Palermo, 2 ott. - (Adnkronos) - Sono proseguiti per tutta la notte in Questura gli interrogatori dei parenti di Emanuele Pilo, 27 anni, il dipendente Amia ucciso nella tarda serata di ieri a colpi di fucile nel quartiere Brancaccio di Palermo dal suocero, Gioacchino Di Domenico, 63 anni. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, che indaga sull'omicidio, la vittima si sarebbe presentata ieri sera, armata di coltello, nell'abitazionea idel suocero, in via Brasca, dove era andata la giovane moglie dopo l'ennesima lite col marito. A questo punto il suocero, dopo avere visto Pilo armato di coltello, ha preso il fucile e lo ha ucciso. L'assassino, reo confesso, ha atteso l'arrivo dei poliziotti accanto al cadavere. E' stato fermato e portato in Questura dove e' stato interrogato per tutta la notte. Sentiti anche i parenti della vittima. Il pm di turno oggi disporra' l'autopsia sul cadavere che verra' eseguita tra questo pomeriggio e domani.