(Adnkronos) - E' stato rilevato, infatti, che l'immobile era destinato esclusivamente ad ospitare prostitute e che il sistema di videosorveglianza a circuito chiuso permetteva di controllarne l'attivita'. Ovviamente, per tutelare al massimo la 'riservatezza' delle donne e soprattutto dei loro clienti, la dependance non era denunciata come struttura di ricezione e, quindi, totalmente abusiva. In tal modo veniva bypassata anche la previsione normativa sull'obbligo di comunicazione alla Questura degli alloggiati. Gli indagati, T.D., ucraino di 40 anni e B.U., riminese di 74 anni, dovranno rispondere del reato di tolleranza e favoreggiamento della prostituzione all'interno di una struttura alberghiera, oltre che dei reati previsti dal codice in materia di protezione dei dati personali per aver installato le telecamere senza alcuna misura volta a garantire la privacy dei soggetti ripresi.