(Adnkronos) - "Non riuscendo quindi a comprendere come si possa anche solo ipotizzare a carico dell'azionista di maggioranza Francesco Corallo il compimento del reato contestato di corruzione privata, si ribadisce con forza -si legge nel comunicato di Bplus- che non esiste - contrariamente a quanto descritto da organi di stampa - nessun tipo di attivita' di consulenza ne' alcun contratto fittizio che possa riguardare i vertici della banca". BPlus ritiene che l'indagine sia "in qualche modo connessa alla pendenza del procedimento per il rinnovo della concessione, e che sia stata stimolata da false notizie ed illazioni provenienti da qualche concorrente che ha interesse ad estrometterla dal mercato, fatti peraltro gia' denunciati tempo addietro alla Procura di Roma, ma e' sicura e fiduciosa che la magistratura giudicante accertera' presto l'infondatezza ed insussistenza di qualsiasi ipotesi di reato". Inoltre "sia oggi che al tempo del finanziamento Bplus e' una societa' di diritto inglese, quindi di diritto europeo e non off shore. Nella piena certezza che ogni equivoco verra' presto chiarito, BPlus conferma piena fiducia nell'operato della magistratura giudicante".