Vibo Valentia, 17 mag. (Adnkronos) - Anche il commissario prefettizio, il responsabile dell'ufficio tecnico e dell'ufficio del settore manutentivo del Comune di Serra San Bruno sono indagati nell'inchiesta 'Acqua sporca' che ha portato al sequestro della rete idrica dell'Alaco in un'inchiesta del Nas. Maria Stefania Caracciolo, Fabio Pisani e Roberto Camillen avrebbero omesso di predisporre ed effettuare opere di manutenzione ordinaria e straordinaria all'interno dei serbatoi di acqua potabile, di proprieta' e gestiti dal Comune di Serra San Bruno, che "pertanto, risultavano in pessime condizioni igienico-sanitarie tanto da determinare, nelle acque potabili destinate alla popolazione residente, la presenza di sostanze pericolose per la salute pubblica", si legge nel decreto di sequestro. Agli indagati si aggiunge inoltre Francesco Catricala', dirigente dell'unita' operativa igiene alimenti e nutrizione del distretto dell'Asp di Soverato (Catanzaro) perche' "indebitamente, ometteva di predisporre le procedure relative ai controlli esterni sui serbatoi di accumulo di acqua destinata all'uso umano, sulle reti di distribuzione, sulle sorgenti, sui pozzi utilizzati dalla Sorical, per l'approvvigionamento di acqua destinata alla popolazione dei Comuni della Provincia di Catanzaro forniti dall'acqua all'uso umano e di comunicare al Dipartimento della Tutela e salute e politiche sanitarie della Regione Calabria le informazioni relative alla fissazione dei punti di prelievo dei campioni di acqua, alla frequenza dei campionamenti, alle problematiche sanitarie riscontrate in fase di campionamento".