(Adnkronos) - No anche alle politiche dei tagli alla scuola pubblica e al "concorso-truffa" che, secondo i manifestanti e' un espediente "propagandistico volto a smascherare i tagli e la mancanza di qualsiasi piano di assunzione a tempo indeterminato sui posti vacanti e disponibili". I docenti contestano anche il blocco dei contratti nazionali del personale della scuola nonche' il piano di accorpamento degli istituti. Con l'iniziativa di oggi spiegano i manifestanti, si vuole riportare l'attenzione alla come valore. Nel corso del presidio i docenti hanno letto una lettera di Calamandrei sul significato costituzionale della scuola pubblica del 1950 e hanno denunciato i principi della Costituzione italiana istitutivi della scuola pubblica. Hanno quindi simulato in piazza una lezione e chiamato a raccolta per la manifestazione di sabato prossimo.