(Adnkronos) - "Per non parlare poi dell'eventuale restauro e rimessa in opera che solo le nostre sapienti mani possono permettersi di fare: scusate ma siamo unici al mondo! Questo lo diciamo non tanto per vantarci, ma quanto per ribadire che anche questi lampadari sono sempre parte della nostra vita e della nostra storia e quindi lo riteniamo un dovere morale provvedere alla loro conservazione e rinascita - piega - Il Consorzio Promovetro Murano e il marchio Vetro Artistico® Murano sono sempre in prima linea per riaffermare questa storia e questa cultura". L'operazione ha riguardato in maniera particolare un poderoso lampadario di oltre 400 kg, portato da Italo Balbo negli anni '20 e collocato in quello che allora era il salone delle feste, fino ad oggi adibita a sala del consiglio del Comune, un palazzo del 1875 che probabilmente dovra' essere abbattuto.(segue)