Crisi: Torino, imprenditori dicono basta marciando all'indietro

domenica 28 ottobre 2012
Crisi: Torino, imprenditori dicono basta marciando all'indietro
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Torino, 24 ott. - (Adnkronos) - Si e' conclusa sotto la sede piemontese della Rai la manifestazione nazionale promossa da 'Imprese che resistono', movimento nato nel 2009, che ha richiamato nel capoluogo piemontese circa 1500 imprenditori di piccole e medie imprese giunti da tutta Italia per chiedere meno pressione fiscale, meno tasse in busta paga e meno burocrazia. Partiti dal teatro Nuovo, i manifestanti dopo aver sfilato per le vie del centro citta' scandendo lo slogan 'E' ora di dire basta', hanno raggiunto la sede Rai camminando per gli ultimi metri all'indietro, a simboleggiare, secondo gli organizzatori, "l'attuale situazione in cui versa del Paese". Alla manifestazione hanno aderito anche alcune associazioni di categoria, tra cui Api Torino, Cna Piccola Industria e Confartigianato. "Per rilanciare l'economia - spiega Massimo Guerrini vice presidente Api Torino - oltre al rigore sono necessari equita' e provvedimenti per favorire la crescita. Noi vogliamo continuare a fare impresa, a creare occupazione e sviluppo, ma abbiamo bisogno iniziative che sostengano la piccola impresa, come una riforma del fisco, la compensazione di crediti e debiti verso la pa, piu' credito alle imprese da parte delle banche, pagamenti in tempi europei e una patrimoniale una tantum da destinare solo a investimenti produttivi". "Con gli imprenditori in piazza sono sfilati anche dipendenti delle loro imprese e cittadini - ha concluso Guerrini - a doimostrazione che viene ricosciuta la funzione di motore dell'economia delle pmi che chiedono pero' di essere supportate".