Nbari, 25 ott. - (Adnkronos) - "Dopo 10 minuti dall'impatto era evidente che quella nave sarebbe affondata. I motori dei due ponti, A e B, erano invasi di acqua. Un allarme generale dato dopo 10 minuti avrebbe salvato piu' vite umane, ad esempio avrebbe permesso di non mandare persone in cabina e di non improvvisare i soccorsi". Lo ha detto l'avvocato Davide Romano, che oggi a Bari ha preannunciato la costituzione come parti offese nel procedimento aperto alla Procura della Repubblica di Grosseto di tre membri dell'equipaggio. "Se c'e' un errore del comandante Schettino -ha aggiunto Romano- lo accertera' la Procura ma vogliamo verificare se, ad esempio, funzionavano i radar di bordo e quelli della Capitaneria. E' convinzione dei membri dell'equipaggio -ha proseguito- che, se il comandante Schettino avesse dato l'allarme generale, si sarebbero salvati tutti. Infatti, in assenza di allarme generale l'equipaggio, ignaro dell'accaduto, non si e' preparato per l'abbandono nave, ha invitato i passeggeri a rimanere anche nelle proprie cabine e non ha consentito di calare in mare le scialuppe prima che la nave si inclinasse irreversibilmente". (segue)



