Palermo: Autorita' portuale, messo ordine di un'area sprofondata in bieca illegalita'

domenica 8 luglio 2012
Palermo: Autorita' portuale, messo ordine di un'area sprofondata in bieca illegalita'
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Palermo, 3 lug. - (Adnkronos) - "L'azione prioritaria dell'Autorita' portuale di Palermo e' stata quella di imporre delle regole, di fissare protocolli di legalita', di annullare, quando si e' reso necessario, concessioni rilasciate in passato, per infiltrazioni mafiose". Lo ha detto il presidente dell'Autorita' portuale, Nino Bevilacqua, nel suo intervento di fronte al comitato portuale, alla presenza dell'assessore comunale per i Rapporti con l'Autorita' portuale, Cesare Lapiana. Bevilacqua ha chiarito la posizione dell'Ente in merito al Prp, evidenziando e riportando in dettaglio l'evoluzione della storia del porto dal 1954, anno a cui risale il vigente Piano regolatore portuale, ad oggi. "Si e' messo ordine, in tutti i sensi - ha proseguito -, in un'area dove alcuni siti come la Cala, erano li', immobili da 100 anni, sprofondati nella piu' bieca illegalita'. Al porto antico c'erano cani da combattimento, cavalli per le corse clandestine, eternit. Al Castello a Mare sono state demoliti circa 90 mila metri cubi di superfetazioni di cemento. Ora quella e' un'area trasparente, recuperata, aperta alla citta'. Tutto il lavoro - ha consluso - e' stato fatto per puro spirito di servizio dagli uffici dell'Autorita' portuale".