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Best in Media Communication, la quarta edizione a Roma

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Ieri sera, a Palazzo Fendi, a Roma, si è tenuta la quarta edizione del Best in Media Communication, un percorso ideato da Fortune Italia ed Eikon Strategic Consulting che certifica l’autorevolezza della comunicazione di aziende, enti e organizzazioni.

Giornalisti, esperti di comunicazione e influencer hanno celebrato le 22 aziende che si sono assicurate il prestigioso attestato BIC: A2A, Acea, Acquedotto Pugliese, Angelini Pharma, Autogrill, Axa, Edison, Enel, Ferrovie Dello Stato, Generali, Inwit, Italgas, MSD, Iren, Novartis, Open Fiber, Philip Morris Italia, Poste Italiane, Sace, Simest, Takeda, Terna.

Ha aperto la serata Mattia Stanga, una delle star italiane di TikTok con più di 2,8 milioni di follower, che ha dedicato un suo “POV” alla figura del comunicatore. In chiusura, Francesco Dimitri, una delle voci più importanti dell’ultima generazione della saggistica e del fantastico, ha condiviso con i Best in Media Communication i suoi incantesimi per il XXI secolo. 

“BIC – ha dichiarato Leonardo Donato, ceo di We Inform, società editrice di Fortune Italia – è stato ideato per celebrare il valore della comunicazione, è il termometro di come le aziende si promuovono, misura con metodi analitici la correttezza e l’efficacia delle loro azioni con i media. Di ogni azienda è stata misurata la performance comunicativa attraverso tre indici: la reputation, il Media Impact Assessment e il giudizio dei giornalisti e degli addetti ai lavori. In questo modo è possibile certificare che un team di comunicazione rispetta determinate regole e le applica coerentemente, ottenendo risultati validi. Bic certifica i professionisti del settore.”

BIC è un grande osservatorio sull’ecosistema della comunicazione come ha raccontato Paola Aragno, senior partner di Eikon Strategic Consulting: “Nel 2022 migliorano tutti gli indicatori. Chi è eccellente lo diventa sempre di più. Negli anni, la reputazione si conferma il dato migliore ed emergono ottime performance anche nei media locali. Migliora significativamente anche il giudizio dei giornalisti che apprezzano l’innovazione nelle modalità di comunicazione. Tuttavia, aumentano i non certificati (27% vs 18% del 2021). In Italia sembra esserci ancora un tessuto industriale che ha player significativi che ancora non considerano la comunicazione un asset di valore”.

Quest’anno, per la prima volta, ogni azienda ha ricevuto anche il Top Communication Value e il Top Communication ESG Goal. Tra i valori comunicati prevalgono l’attenzione alle persone e ai territori, le sinergie e le partnership, l’innovazione, la solidità finanziaria e gli investimenti, l’economia  circolare e la transizione energetica. La sostenibilità emerge come un tema centrale per tutte le aziende Best in Media Communication declinata soprattutto come Obiettivo 3 – Salute e benessere, Obiettivo 9 – Imprese innovazione e infrastrutture e Obiettivo 13 - Lotta contro il cambiamento climatico.

“BIC negli anni è diventato un osservatorio anche sui cambiamenti dello storytelling aziendale – ha commentato Cristina Cenci, senior partner di Eikon Strategic Consulting.   Il 2022 segna una svolta narrativa di grande rilevanza. Accanto alle tradizionali parole “corporate” e di “prodotto” autoriferite, nella comunicazione delle aziende BIC, emergono narrazioni che potremmo definire ‘trasformative’, perché mirano a generare coinvolgimento intorno a cambiamenti radicali di persone, ambienti e collettività. Non ci sono più clienti ma persone e territori con cui co-costruire nuove modalità di produzione e consumo”.

Una giuria tecnica indipendente composta da docenti universitari ha poi selezionato cinque campagne di comunicazione delle società certificate, assegnando altrettanti premi speciali ad A2A per l’omnicanalità, a Ferrovie dello Stato per la chiarezza del messaggio, a Iren per l’originalità, a Novartis per la creatività e a Open Fiber per l’interattività.

La giuria era composta da: Francesca Comunello, Professoressa Ordinaria Dipartimento Comunicazione e Ricerca Sociale Università La Sapienza; Gennaro Iasevoli, Prorettore alla Ricerca e Internazionalizzazione dell’Università LUMSA; Simonetta Pattuglia, Professoressa Aggregata di Marketing, Comunicazione e Media, Facoltà di Economia, Università di Roma Tor Vergata; Luca Pirolo, Professore Associato Dipartimenti di Impresa e Management Luiss; Stefania Romenti, Professoressa Dipartimento di Business, Diritto, Economia e Consumi, Facoltà di comunicazione IULM.

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