Sisma 2016: a Rieti 7 milioni per la riqualificazione dello Strampelli
La Cabina di Coordinamento Sisma, presieduta dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, ha raggiunto oggi l’intesa sull’Ordinanza speciale che prevede la riqualificazione dell’ex Stazione sperimentale di Granicoltura «Strampelli» a Rieti, lesionata dal sisma nel 2016. L’Ordinanza finanzia con 7 milioni di euro per interventi di miglioramento sismico e di consolidamento strutturale al fine di preservare questo patrimonio, di rilievo per tutto il territorio reatino. Il restauro, che sarà oggetto di un Protocollo d’intesa tra Commissario straordinario, il Ministero dell’Agricoltura, il Mini stero della Cultura, la Regione Lazio, l’Agenzia del Demanio ed il Comune di Rieti, mira a preservare l’edi ficio, garantendone al contempo la sicurezza e la funzionalità per le future generazioni. Gli ambienti della ex Stazione, una volta terminati i lavori, ospiteranno sia la collezione di Strampelli che i corsi del Diparti mento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università della Tuscia. I
l Commissario al sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: «Sono molto soddisfatto per un risultato che la città di Rieti attendeva da anni e che oggi, finalmente, si è concretizzato. Si tratta di un giorno importante perché questa opera di riqualificazione rappresenta molto più di un mero restauro: testimonia la nostra capacità di reagire alle avversità e di ricomporre elementi rappresentativi della nostra storia e cultura, restituendoli alla comunità. Nazareno Strampelli è stato un grande italiano ed era doveroso rendere onore alla sua memoria e al suo lavoro di ricerca attraverso un atto concreto, che duri nel tempo. Il risultato odierno, in particolare, è reso possibile grazie all’ottimo lavoro di squadra e al costante spirito di collabo razione di tutti gli attori istituzionali coinvolti, che ringrazio per l’unità di intenti di cui sono protagonisti. Attraverso i lavori allo ’Strampellì stiamo contribuendo al rilancio culturale, economico ed accademico del territorio reatino per renderlo sempre più un polo attrattivo. La città, infatti, ospiterà anche il Centro di ricerca sull’economia circolare e sulla salute, finanziato attraverso il Piano nazionale complementare si sma 2009-2016. Questo assieme di interventi esprime compiutamente quella strategia di riparazione, ri lancio e sviluppo che stiamo realizzando nell’Appennino centrale per dare un nuovo futuro ai nostri territori».