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Intervista a Kumo: “Amici 23? La conquista più importante”. Su Emanuel Lo: “Un faro, una guida per me”, poi svela i progetti futuri

Lorenzo Pugnaloni
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Milano, aprile. Tiziano Coiro, in arte Kumo, è un giovane ballerino che ha preso parte all’attuale edizione del talent show di Amici, condotto da Maria De Filippi

Il percorso di Kumo inizia domenica 24 settembre e, dopo aver convinto il prof Emanuel Lo, il ballerino entra a far parte della scuola di Amici; successivamente, ottiene la maglia del Serale ed entra nella squadra capitanata dal suo coach e da Lorella Cuccarini.  Nonostante venga eliminato durante la prima puntata del Serale, dopo essere finito in ballottaggio contro la cantante Lil Jolie, Kumo riceve un’importante borsa di studio.

Ha avuto l’opportunità di entrare nella scuola di Amici, cosa ha significato per lei partecipare a questo programma? 
«Partecipare al programma per me ha significato tanto. Quello della danza è un mondo molto difficile ed entrare ad Amici è stato una boccata di aria fresca, un trampolino di lancio che mi ha avvicinato al mio sogno. È stata la conquista più importante della mia vita, per ora».
Che emozioni ricorda quando ha avuto l’accesso alla seconda fase del talent show, ovvero il Serale? 
«Le emozioni che ricordo di quel giorno sono varie e forti: ero emozionato, felice, avevo timore e un po’ di paura. La frase che mi è rimasta più impressa è quando Emanuel ha detto "Kumo, tu mi rappresenti, rappresenti la mia categoria. Prenditi questa maglia, non c’è altro da dire". Quando lui mi ha detto queste parole mi sono avvicinato ancora di più al mio sogno ed è stato qualcosa di incredibile. Penso che quel giorno non lo dimenticherò mai. Forse, ho sempre avuto difficoltà a fidarmi delle mie capacità. Emanuel con quella scelta mi ha fatto capire che si fidava delle mie capacità ed era il momento che ci credessi anch'io».

 

 


Nonostante sia stato eliminato durante la prima puntata, possiamo dire che questo percorso l’abbia formata non solo a livello tecnico, per quanto riguarda il ballo, ma anche a livello personale? 
«Amici è una scuola che ti forma tantissimo a livello professionale ma è anche un'esperienza unica perché, oltre a crescere a livello artistico, cresci anche a livello personale. Lì dentro chi vuole vivere di danza vive il suo sogno. Io sono cambiato tantissimo: sono entrato con molte insicurezze che all'inizio nascondevo per paura di mostrarle. Col passare del tempo, però, vivendo lì, affrontando emozione dopo emozione, sono diventato più forte, ho acquisito più consapevolezza di me stesso, di cosa posso raggiungere e su cosa devo migliorare. A livello personale questa esperienza mi ha fatto scoprire un lato di me che, forse, prima non conoscevo: ho scoperto di essere molto empatico e, soprattutto, ho imparato ad affrontare le situazioni di petto».
Per lei, tuttavia, è arrivata un’importante borsa di studio. Come sfrutterà questa opportunità? 
«Sinceramente, non so ancora cosa farò del mio futuro ma sono veramente felice di questa opportunità che ho ricevuto. Ci sto ancora riflettendo, sono uscito dal programma da poche settimane e prima di prendere una decisione così importante vorrei parlarne anche con i miei familiari».
Sicuramente ha legato un sacco con gli altri allievi della ‘Casetta di Amici’, al di fuori nasceranno delle amicizie vere e proprie? 
«Ho legato con tutti, però ci sono quelle tre o quattro persone con le quali ho legato ancora di più, umanamente ed emotivamente parlando. Sicuramente nasceranno delle bellissime amicizie, non solo artistiche ma anche umane. Spero di rivederli presto: auguro loro di rimanere in gara il più a lungo possibile ma, allo stesso tempo, mi mancano e vorrei riabbracciarli». 
Ad accompagnare il suo percorso e a guidarlo professionalmente parlando e non, è stato il prof Emanuel Lo. Che cosa ha rappresentato per lei? C’è un suo particolare consiglio che non dimenticherà mai? 
«Per me Emanuel è stato una guida, un faro che mi ha indirizzato la via perché molte volte mi perdevo tra le mie paranoie, le incertezze e lui è stato sempre lì a tirarmi su il morale, ad insegnarmi e a darmi tutto quello che poteva. Mi ha preso sotto la sua ala e di questo ne sono felicissimo. Ci tengo tantissimo a lui sia come artista che come persona, in sala con lui mi divertivo troppo, avevo sempre il sorriso anche se avevo paura perché temevo di deluderlo. Sono felicissimo che mi abbia scelto e che abbia creduto in me, perché mi ha dato la spinta giusta nel momento in cui ne avevo più bisogno». Che cosa augura ai suoi ex compagni di scuola, ancora in gioco in questa fase importante di Amici?  
«Auguro loro di dare il massimo e di far arrivare alle persone tutto quello che hanno dentro, perché ognuno di loro ha una storia da raccontare. Auguro loro di restare sempre fedeli a sé stessi e di non andare mai contro il proprio cuore».
Quali sono i suoi progetti oggi, al di là della danza? 
«Non le saprei dare una risposta perché, di solito, tutto quello che faccio è attinente alla danza. Forse una cosa che vorrei fare è viaggiare e vedere il mondo e questo spero di farlo con la danza, riuscendo a conquistare i palchi più importanti».
C’è una meta particolare a cui ambisce, lavorativamente parlando? 
«Lavorativamente parlando ho tanti sogni. So che non sarà facile ma mi piacerebbe far parte di un corpo di ballo che si esibisce nei concerti di cantanti nazionali fino ad arrivare alle star internazionali».

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