Handelsblatt dedica due pagine ai piani di Pier Silvio Berlusconi per la Germania: “La risposta dell’Europa a Netflix”

martedì 27 maggio 2025
Handelsblatt dedica due pagine ai piani di Pier Silvio Berlusconi per la Germania: “La risposta dell’Europa a Netflix”
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Il quotidiano economico tedesco Handelsblatt dedica oggi un ampio approfondimento ai piani di sviluppo in Germania di Pier Silvio Berlusconi e del suo gruppo Media for Europe (MFE). Nell’articolo, intitolato “La risposta dell’Europa a Netflix”, si racconta come MFE - che già opera in Italia e Spagna - punti a trasformarsi con ProSiebenSat.1 nel terzo maggior gruppo mediatico europeo, offrendo un’alternativa locale e competitiva ai colossi americani come Amazon, Disney, Netflix e YouTube.

Pier Silvio Berlusconi guida questo progetto dal 2019, quando ha riunito le attività televisive italiane e spagnole sotto l’egida della holding MFE. In Italia, MFE detiene una quota di mercato del 35% con undici canali nazionali, mentre in Spagna vanta ascolti quotidiani analoghi. La Germania, dove MFE ha ormai superato il 30% di partecipazione in ProSiebenSat.1, rappresenta la prossima grande sfida per consolidare un’offerta europea in grado di reggere il confronto con le big tech.
Se sul fronte dei contenuti le sinergie devono restare locali, secondo gli esperti la collaborazione tra MFE e ProSiebenSat.1 potrebbe portare vantaggi significativi su pubblicità e tecnologie. E su questo piano, MFE può già contare su un primo via libera delle autorità antitrust tedesche, austriache e della Commissione Europea.

Dopo aver annunciato un’OPA minoritaria in parallelo a quella di MFE, sono arrivate oggi anche le parole di Didier Stoessel, Chief Investment Officer del gruppo ceco PPF – secondo azionista di ProSiebenSat.1. In un’intervista con il sito economico WirtschaftsWoche, Stoessel ha respinto l’idea di una rivalità con MFE, definendo l’offerta di PPF “non una dichiarazione di guerra” e lodando i risultati già ottenuti dal gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi.

Nonostante le sfide e le differenze culturali tra Italia, Germania e Spagna, la strategia di MFE sembra trovare sempre più sostenitori. Anche perché, come sottolineato dagli esperti del settore, la competizione europea con i colossi americani richiede oggi alleanze e consolidamenti più solidi che in passato.

Handelslatt conclude la sua inchiesta con una considerazione netta, “un consolidamento del settore televisivo privato europeo potrebbe diventare inevitabile. E la famiglia Berlusconi, con MFE, vuole essere in prima fila in questa trasformazione”.