Camerino, ultimati i lavori dell’istituto comprensivo “Ugo Betti”, presentato il progetto educativo ed edilizio

lunedì 2 giugno 2025
Camerino, ultimati i lavori dell’istituto comprensivo “Ugo Betti”, presentato il progetto educativo ed edilizio
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Dopo lo sblocco del cantiere, avvenuto due anni fa grazie all’intervento del Commissario straordinario alla Ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli, del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e del Sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, l’istituto comprensivo “Ugo Betti” di Camerino è finalmente ultimato. Da oggi, dunque, prende il via un percorso di accompagnamento riservato agli alunni e alle famiglie, che consentirà di conoscere da vicino i nuovi spazi e il progetto pedagogico a cura di Andrea Bocelli Foundation. L’inaugurazione ufficiale avverrà invece all’inizio del nuovo anno scolastico. Il percorso di rinascita della Betti è stato al centro di una mattinata di approfondimento, iniziata con l’incontro che si è tenuto presso l’Accademia della Musica “Franco Corelli” (realizzata grazie all’intervento dI ABF), dove si è tenuta la presentazione del progetto. Tra le autorità erano presenti il Sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il Vicepresidente del Consiglio Regionale delle Marche Gianluca Pasqui, l’Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche Francesco Massara, il Rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni, il Presidente della Provincia Sandro Parcaroli, la prof.ssa Loredana Leoni per l’Ufficio Scolastico Regionale, il Dirigente scolastico dell’Istituto “Betti” Francesco Rosati, il Direttore Generale della Fondazione Andrea Bocelli Laura Biancalani e il Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma Guido Castelli. La delegazione si è poi spostata nella nuova sede dell’Istituto di via Madonna delle Carceri, dove il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha portato il proprio saluto La visita degli spazi è stata rivolta a tutti gli studenti dell’Istituto Ugo Betti di Camerino e rappresentanti delle istituzioni. Il progetto educativo. Il nuovo istituto rappresenta un tassello importante del processo di ricostruzione, e sarà operativa a partire da settembre 2025. Nel frattempo, grazie all’intervento di ABF, prenderà il via un programma di accoglienza e orientamento con visite guidate per gli studenti la prima settimana di giugno, open day animati e atelier di comunità per studenti e famiglie nel mese di luglio. Il progetto educativo promosso dalla Fondazione Andrea Bocelli si inserisce in un percorso di innovazione avviato all’interno del cratere sismico e realizzato in collaborazione con il Commissario per la ricostruzione, le autorità locali e il territorio. L’intervento è incentrato sulla progettazione degli spazi educativi e loro allestimenti in seguito al coinvolgimento degli insegnanti e sull’introduzione di metodologie didattiche innovative, che pongono al centro lo studente e favoriscono una didattica esperienziale grazie ai linguaggi dell’arte, della musica e del digitale, dando valore alle competenze trasversali in particolare alle competenze socio-emotive. Il piano prevede ambienti educativi funzionali e stimolanti e punta a rafforzare le relazioni tra scuola, famiglie e comunità. A supporto di questo approccio, saranno attivati i laboratori “ABF Art, Music & Digital Labs” in tutti gli ordini di scuola a partire da settembre prossimo ed è già attivo il programma “Voices Of”, che coinvolge il gruppo di Camerino a fianco di tante altre esperienze nel mondo come Napoli Rione Sanità, Haiti, Uganda, Palestina in una prospettiva di cittadinanza globale attiva. Laura Biancalani, Direttore Generale Andrea Bocelli Foundation: “Quando si costruisce una scuola, non si tratta solo di edificare spazi fisici o di dotarli di arredi funzionali. Il nostro pensiero va subito alla visione educativa che vogliamo offrire. Dal 2018 Andrea Bocelli Foundation ha intrapreso la sfida di ricostruire scuole nel cratere sismico marchigiano, cercando al tempo stesso di portare funzionalità, bellezza ed innovazione. L’aver contribuito all’allestimento di questa scuola rappresenta per noi un’importante occasione per estendere e consolidare il nostro approccio educativo integrato, non solo nelle strutture realizzate da ABF, ma anche in altre realtà scolastiche del territorio. Questi ambienti e le esperienze che nel corso dei prossimi mesi si realizzeranno al loro interno, a fianco della ordinaria programmazione scolastica, sono il frutto di un processo di progettazione partecipata da parte del nostro team multidisciplinare insieme alla comunità educante. Crediamo fortemente che la funzionalità e la bellezza di un ambiente pedagogicamente pensato sia un fattore educativo a tutti gli effetti: ogni spazio è concepito come luogo di apprendimento, relazione, ricerca e cura. Grazie al nostro approccio e ai linguaggi dell’arte della musica e del digitale continueremo dal cratere a diffondere l’esigenza di un nuovo paradigma educativo in cui il bambino con le proprie competenze socio-emotive sia soggetto da mettere al centro e valorizzare. Sarà per noi fondamentale poter continuare a misurare l’impatto di questo intervento, sia in termini didattici che sociali, e condividere i risultati con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, così come con gli enti territoriali e le comunità locali. Questo significa, concretamente, contribuire a garantire un’educazione equa, inclusiva e di qualità, in linea con il Goal 4.7 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.” Il progetto edilizio. Il nuovo edificio scolastico “Ugo Betti” sorge su un’area di quasi 9 mila metri quadrati lungo via Madonna delle Carceri, a Camerino, ed è in grado di accogliere fino a 535 alunni: 60 della scuola dell’infanzia (in due classi), 250 della primaria (in dieci classi) e 225 della secondaria di primo grado (in nove classi). L’intervento, del valore complessivo di 15 milioni di euro, è stato realizzato dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese guidato dal Consorzio Edili Veneti. Il cantiere è a tutti gli effetti partito all’inizio del 2023 ed è stato concluso in circa due anni e mezzo, dopo una complessa fase preliminare che ha richiesto una variante per risolvere criticità idrogeologiche. Il nuovo accesso unico condiviso con l’adiacente istituto provinciale e l’ampliamento del parcheggio hanno permesso una migliore integrazione architettonica del complesso scolastico, garantendo sicurezza, funzionalità e comfort per studenti e personale.

Il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli: “La conclusione dei lavori all’istituto Ugo Betti è il frutto di una sinergia che ha saputo unire visione educativa e concretezza nella ricostruzione. Aver sbloccato il cantiere due anni fa, essere riusciti anche grazie alla collaborazione con l’impresa e la Provincia di Macerata, a prevedere la variante per migliorare l’accesso, e poter oggi aprire le porte a studenti e docenti, rappresenta un passo importante per Camerino e per tutti noi che da anni abbiamo l’onore di occuparci del futuro del nostro entroterra. Una scuola sicura, moderna e al passo con gli approcci educativi più recenti rappresenta uno dei pilastri su cui stiamo costruendo insieme ‘il posto migliore in cui vivere’. Ringrazio il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli per il costante sostegno alla ricostruzione e a questi territori, la Fondazione Andrea Bocelli, in particolare la direttrice generale Laura Biancalani, per il prezioso contributo progettuale ed educativo, e il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli per l’impegno con cui ha accompagnato ogni fase dell’intervento. Camerino, città ducale, sta rinascendo grazie a questo lavoro di squadra. La ricostruzione non è solo materiale ma prima di tutto sociale, come ci ricorda sempre anche l’Arcivescovo Francesco Massara: una comunità coesa e fiduciosa è la chiave per potersi risollevare e immaginare una pagina nuova per i nostri borghi dell’Appennino centrale”. Il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: “La ricostruzione della scuola Ugo Betti è il segno tangibile del lavoro di squadra tra Comune, regione Commissario per la Ricostruzione e Fondazione Bocelli che hanno saputo lavorare mettendo sempre in primo piano il fattore tempo e lasciando da parte ogni polemica nei momenti di difficoltà che si sono incontrati. Prima si ricostruisce e prima si restituiscono prospettive al territorio e ai cittadini e questa scuola è un simbolo della risposta strutturale e seria che stiamo dando a chi dal 2016 vive un incubo che vogliamo finisca prima possibile. Perché da questi territori non solo si può ripartire, ma guidare, insieme all’università e alle imprese, la ripresa delle Marche e del Sistema Italia. Per la ricostruzione privata viene liquidato oltre 1 miliardo ogni anno. Stiamo investendo nella ricostruzione anche attraverso i collegamenti infrastrutturali, come per la Pedemontana che abbiamo finanziato anche nei tratti sud e nord vedrà partire tra poco i cantieri nel fermano e nell'ascolano, avviato investimenti per il rilancio sociale ed economico e la promozione della sinclinale Camerte che è un gioiello del Centro Italia. Questo territorio, lavorando in squadra con Istituzioni, imprese e università, saprà andare oltre la ricostruzione materiale per essere interprete profondo dell’autenticità delle terre marchigiane che rappresentano un orgoglio per la nostra comunità e per tutta l’Italia come ha testimoniato più volte anche il Governo nazionale.”

Il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli : “Per la Città è un momento di festa, si conclude un percorso iniziato nel 2016 quando ero vicesindaco nell’Amministrazione guidata da Gianluca Pasqui, oggi vicepresidente del Consiglio regionale, che ringrazio per aver gettato le basi per questo giorno. Oggi presentiamo questo progetto alla comunità, perché è giusto che si faccia conoscere da vicino uno spazio di eccellenza a beneficio di Camerino e delle nuove generazioni. Ringrazio il governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli, per aver portato il suo saluto e visitato la scuola, segno di un Presidente sempre vicino al territorio. Un grazie poi alla ABF per il contributo fondamentale per il completamento dell’opera, un vero e proprio fiore all’occhiello. È stato portato a termine un intervento non semplice: quando sono stato eletto sindaco, nel 2022, al posto della scuola c’era un campo, nel 2023 siamo riusciti a partire: c’erano criticità che siamo riusciti a risolvere grazie all’intervento del commissario straordinario Guido Castelli, determinante per la realizzazione di un’opera che è costata 15 milioni di euro. Un ringraziamento va ai tecnici che l’hanno progettata, a tutte le imprese che hanno lavorato alla realizzazione. Grazie alla dott.ssa Donatella D’Amico dell’Ufficio scolastico regionale, che ci è stata sempre vicina e presente. Grazie, inoltre, al preside Francesco Rosati che dirige un istituto eccellenza della Città e a tutto il corpo docente e al personale. Un ringraziamento, infine, al rettore Graziano Leoni, ad Unicam e all’arcivescovo Francesco Massara per la loro costante presenza e vicinanza”. Il Vicepresidente del Consiglio Regionale delle Marche Gianluca Pasqui: “Senza conoscenza della storia non ci può essere futuro, tutto parte mentre ero sindaco di Camerino nel 2016, e in particolare con l’ordinanza 14 del 2017 che dava indicazioni precise: sono stati momenti duri e difficili in cui bisognava decidere in poche ore. Tutti gli enti che volevano entrare nell’ordinanza dovevano concedere un suolo pubblico per costruire la scuola, c’erano due aree a disposizione e fu presa la decisione, coraggiosa, che ha portato alla realizzazione di questo progetto. Nel ripercorrere queste tappe provo una grande gioia, la storia segna il presente ma il futuro ce lo danno i ragazzi. Questa Città non si è mai fermata, grazie al sindaco Roberto Lucarelli e all’Amministrazione comunale, al commissario straordinario Guido Castelli, all’Università, alle Scuole, all’Arcidiocesi, e ora vive questo momento di felicità. Nasce una scuola di assoluta eccellenza e valenza nell’intero contesto regionale, ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per realizzare questo progetto, in particolare grazie alla Andrea Bocelli Foundation. Il percorso di questo territorio è certo, non fatto di dubbi: il futuro è di chi lo sa immaginare, come diceva il nostro conterraneo Enrico Mattei”.