AD AMATRICE RIPARTE “CASA FUTURO”, IL PIU’ GRANDE CATIERE DELLA PRIVATA DEL SISMA 2016

venerdì 13 giugno 2025
AD AMATRICE RIPARTE “CASA FUTURO”, IL PIU’ GRANDE CATIERE DELLA PRIVATA DEL SISMA 2016
4' di lettura

Ripartono ad Amatrice i lavori di “Casa Futuro”. Il più grande cantiere della ricostruzione privata del sisma 2016 sorgerà al posto del l’ex complesso Don Minozzi, l’enorme complesso sito nel comune reatino, di proprietà dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, che aveva subito ingenti danni a causa del sisma. Questa mattina ad Amatrice si è tenuta una cerimonia per ufficializzare la ripartenza del cantiere alla presenza del Commissario al sisma 2016, Guido Castelli; dell’Assessore alla Ricostruzione della Regione Lazio Manuela Rinaldi; del Sindaco Giorgio Cortellesi, del Vescovo di Rieti, Monsignor Vito Piccinonna, e del Presidente dell'Opera Don Minozzi, don Savino D'Amelio. Si è collegato all’appuntamento anche l’Architetto Stefano Boeri, che ha ideato il Progetto di “Casa Futuro”. Il progetto di Boeri, pur mantenendo i precedenti volumi, costituisce un’opera innovativa per funzioni, materiali e processi di lavorazione. Iniziato nel 2021, il cantiere (il cui valore è di 54,7 milioni di euro) era stato temporaneamente interrotto nel 2023 e, a marzo del 2025, grazie all’impegno del Commissario Castelli, i lavori sono ripartiti con un nuovo gruppo di imprese. L’obiettivo fissato è quello di realizzare e consegnare “Casa Futuro” nel 2027. Dichiarazione del Commissario Guido Castelli: “Questo è un giorno importante non solo per la comunità di Amatrice, ma per tutto il cratere sisma. Quello di Casa Futuro è un cantiere estremamente importante che era bloccato e che, con tanta perseveranza e collaborazione, abbiamo rimesso in attività. Se insisti, risolvi e sani gli errori del passato. E così è stato, facendo il nostro dovere: riaprire il cantiere più grande della ricostruzione privata dell'intero cratere. Il valore materiale, sociale e culturale del Don Minozzi ne fa un simbolo della rinascita dell’Appennino centrale e, dunque, la sua realizzazione è prioritaria per riaccendere la speranza nel nostro futuro e per dimostrare che la ricostruzione è in grado di portare a termine anche gli interventi più sfidanti. Siamo di fronte a un’opera innovativa e sostenibile di altissimo pregio. Un intervento che ci impegna e che, tutti insieme, vogliamo veder completata il prima possibile”.

Dichiarazione dell’Assessore Manuela Rinaldi: “Quella di oggi è una bella giornata per Amatrice: la ripresa del cantiere Casa Futuro rappresenta un modello di buona amministrazione. L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Lazio ha sempre fornito il supporto necessario per individuare le soluzioni utili a riprendere al più presto i lavori. Si è trattato di un lavoro basato sulla massima collaborazione, sia per la gestione della sospensione del cantiere sia per la rimodulazione dei tempi di realizzazione, passati da 24 a 48 mesi. La ricostruzione, in uno dei cantieri più grandi d’Europa, continua. Il nostro compito è garantire la massima trasparenza e collaborazione per superare ogni difficoltà e restituire finalmente nuova vita a questo territorio”. Dichiarazione del Sindaco Giorgio Cortellesi: “Speriamo che questa volta sia quella buona. Come noto, il cantiere in questione è stato al centro di tante problematiche che ne hanno ritardato i lavori. Casa Futuro fa parte a pieno titolo della nostra storia ed è uno dei fiori all'occhiello della ricostruzione di Amatrice che ha bisogno di un impegno collettivo da parte di tutti, amministrazione, istituzioni, tecnici, proprietari, imprese. La scommessa che dobbiamo vincere è il veloce ritorno alla normalità". Il progetto di Casa Futuro è articolato in quattro aree a corte - Corte Civica, Corte del Silenzio, Corte dell’Accoglienza, Corte delle Arti e del Mestieri - ognuna delle quali ospiterà diverse funzioni di utilità sociale, con l'obiettivo di offrire un nuovo spazio pubblico alla città di Amatrice e rappresentare un luogo di accoglienza e formazione aperto alle nuove generazioni. Tra gli aspetti fondamentali di cui il progetto tiene conto, è previsto il recupero del 70% delle macerie del precedente Centro distrutto dal sisma, impiegate per la realizzazione di sottofondi stradali, aree pavimentate e superfici drenanti. Allo stesso modo, particolarmente interessante è il recupero degli elementi di carattere storico presenti sul sito e, in particolare, l'allineamento con la chiesa di Santa Maria Assunta, la Fontana delle Pecore e la Torre Civica di Amatrice, per valorizzare la riconnessione del complesso con il tessuto. Il nuovo gruppo di imprese che sta lavorando sul cantiere, sotto la Direzione Lavori di Stefano Boeri con l’architetto Corrado Longa (Direttore del Dipartimento di Urbanistica di Stefano Boeri Architetti), è guidato dalle imprese Di Vincenzo Dino & C spa, MIC srl, Turla Costruzioni srl, che hanno costituito una società consortile (DMT Scarl). Hofpro ha seguito la progettazione strutturale e segue la direzione lavori delle strutture. Esa Engineering segue la progettazione impianti, energetica, prevenzione incendi, acustica, sottoservizi e direzione lavori degli impianti; ErreB2 è il coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione.