Lecco ama la Montagna E la celebra con una festa

lunedì 25 agosto 2025
Lecco ama la Montagna E la celebra con una festa

4' di lettura

Ci sono progetti che uniscono i territori con un filo invisibile, fatto di valori, storie e passione condivisa. “Il cuore dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026” è uno di questi: un’iniziativa voluta da Regione Lombardia per avvicinare le comunità ai Giochi del 2026 attraverso una staffetta simbolica di eventi in tutte e 12 le province lombarde. Un cammino che attraversa luoghi e persone, raccogliendo emozioni, volti, cultura e paesaggi, come se ogni territorio rappresentasse una parte essenziale di un cuore che batte all’unisono. Il 30 agosto questo viaggio arriva a Lecco, città che vive in equilibrio perfetto tra acqua e roccia.

Ai Piani d’Erna si terrà l’evento “Lecco ama la montagna”, un’occasione speciale che celebra i 100 anni dalla posa della croce sul Resegone, la montagna simbolo della città. Sarà una giornata dedicata alla scoperta del territorio, con attività all’aria aperta, camminate inclusive, momenti di condivisione, esperienze per famiglie e racconti di vita in montagna. Un invito a riscoprire, attraverso il movimento e l’incontro, la forza delle radici e il valore dell’appartenenza. Un modo per rendere tangibile lo spirito olimpico, fatto non solo di sport ma anche di comunità, cultura e identità condivisa. Perché a Lecco la montagna non è solo un paesaggio: è identità, cultura, quotidianità. Le vette che la circondano - dalle imponenti Grigne al profilo inconfondibile del Resegone custodiscono storie, passioni e tradizioni che si intrecciano con quelle delle persone che le vivono ogni giorno. Per i camminatori più esperti, salire ai rifugi come il Brioschi o il Rosalba è un’esperienza appagante, fatta di fatica e meraviglia, di panorami che tolgono il fiato e di incontri autentici. Ma la montagna lecchese sa parlare anche a chi cerca un contatto più dolce con la natura: i sentieri tra boschi e bivacchi, le passeggiate panoramiche accessibili alle famiglie, i percorsi che raccontano il territorio passo dopo passo. Sono itinerari che uniscono benessere, contemplazione e scoperta; che rendono la montagna inclusiva, aperta e accogliente. Tra le escursioni più affascinanti c’è il sentiero che porta all’Abbazia di San Pietro al Monte, a Civate. Una camminata di media difficoltà, immersa nel verde e nel silenzio, che regala un incontro straordinario con uno dei più alti esempi di romanico lombardo. Tappa del Cammino di Sant’Agostino, l’abbazia è un luogo sospeso nel tempo, dove spiritualità, natura e arte si fondono armoniosamente. Una meta che emoziona grandi e piccoli, e che arricchisce l’esperienza di chi sceglie di esplorare queste terre a passo lento. Ma Lecco non è solo montagna. Il suo cuore batte anche lungo le rive del ramo orientale del Lago di Como, dove il lungolago invita a rallentare e respirare.

Le acque calme riflettono la vita della città, mentre intorno piccoli borghi come Varenna, Bellano e Dervio raccontano storie d’altri tempi. A Varenna, le case colorate conducono alla splendida Villa Monastero, con i suoi giardini che si specchiano sul lago. Bellano sorprende con l’Orrido, gola spettacolare scavata nella roccia, e Dervio offre spiagge, scorci incantevoli e sport d’acqua per ogni età. Ogni borgo è una tappa di bellezza, dove la storia incontra la natura e il tempo sembra rallentare. Passeggiare tra questi luoghi è come sfogliare un diario fatto di immagini, sensazioni e meraviglia. Il fascino di Lecco si intreccia anche con la letteratura: qui vivono ancora le atmosfere de I Promessi Sposi. Passeggiare nel centro storico è come entrare in un romanzo: la casa di Lucia, il palazzo di Don Rodrigo, la chiesa di Don Abbondio sono luoghi che custodiscono memoria e suggestione, intrecciando realtà e finzione con rara armonia. La città conserva una dimensione autentica, fatta di vicoli, botteghe, piazze vissute e persone che si riconoscono, dove ogni angolo racconta storie da scoprire. E come ogni luogo che lascia il segno, anche Lecco racconta sé stessa attraverso il gusto. La cucina locale è schietta, legata alla terra e al lago, alle stagioni e alle mani che tramandano saperi antichi. I missoltini, agoni del lago salati ed essiccati, serviti con polenta fumante, sono un piatto simbolo di questa tradizione: sapori forti, veri, che parlano di lavoro, ingegno e identità. Accanto a loro, i formaggi degli alpeggi, i salumi artigianali, il miele delle colline, l’olio degli uliveti terrazzati. Nei rifugi, nelle sagre, nelle trattorie ogni piatto diventa racconto: un’occasione per sentirsi parte di una comunità e di un territorio che sa accogliere con sincerità. “Lecco ama la montagna” è più di un evento: è un invito a rallentare, osservare, riscoprire. A camminare tra la gente e le storie, tra i paesaggi e le emozioni. Nel progetto Cuori Olimpici, Lecco offre la sua anima più vera: una comunità che vive in sintonia con la natura, con il passato e con il futuro. Un territorio che non si dimentica, perché ogni passo tra queste montagne e queste acque diventa parte di un racconto che continua, battito dopo battito.