Grande successo per la terza edizione delle Giornate del Cinema per la Scuola organizzata a Palermo dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell'Istruzione e del Merito. Nella tre giorni delle Giornate di cinema per la scuola sono giunti 800 docenti provenienti da 18 regioni e 1.500 presenze complessive di insegnanti che hanno potuto avvicinarsi al linguaggio cinematografico, tra film, trailer e racconti di vita. Un appuntamento essenziale per una città che, nonostante le difficoltà, continua a regalare ai giovani sogni e progetti, sempre all'avanguardia. La Sicilia si classifica tra le regioni più brillanti e ricche di cultura, dove si realizzano idee nuove e appassionanti. Ho visto docenti felici, impegnati nel loro lavoro, entusiasti di poter creare qualcosa di nuovo. O
ggi si criticano i festival, ma sono ideologie di chi non ne capisce il valore aggiunto, perché questi appuntamenti, sono lo specchio di un paese, la forza di chi si mette in gioco per consolidare il rapporto tra gli studenti di cinema e il grande schermo, che se curati, possono creare un futuro privilegiato. Nella vita si vince anche così. Per giudicare l'importanza di un festival, ci sono vari elementi a cominciare dalla storia e dal peso artistico: non esistono solo Venezia e Cannes, Berlino o Toronto, qui hanno vinto i colori di un mondo nuovo che in tre anni si sta muovendo rapidamente, assicurandosi in futuro, una vetrina internazionale: “Faccio questo mestiere da 31 anni”, ha raccontato Edoardo Leo, protagonista e produttore del film “Per te”, diretto da Alessandro Aronadio , ed ora ho interpretato una delle storie più incredibili che abbia mai trovato. Credo sia giusto raccontarla ai nostri figli e ai giovani di oggi”.
Abbiamo visto solo il trailer, il film a breve sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma. Come “La Camera di Consiglio”, in arrivo alla Festa del Cinema capitolino con il marchio Notorious Pictures. Punta al maxiprocesso di Palermo, ed è stato presentato da Pietro Grasso. Comunque, vorrei sottolineare che la Sicilia non è “solo” mafia, c'è tanta gente perbene, che ha il senso della famiglia e dell'amicizia e questo va detto. Forse, più che in altre città italiane. L'appuntamento è per la prossima edizione che si farà dopo la festa di Santa Rosalia, venerata e amata dai siciliani. E devo dire anche da me, e da tanti anni.