Decarbonizzare i trasporti significa intervenire su ogni ingranaggio della filiera, dalle fonti energetiche ai mezzi, dagli edifici aziendali ai materiali di imballaggio. In un settore dove le dichiarazioni di principio sono frequenti, a fare la differenza sono i numeri: chilometri percorsi con carburanti alternativi, megawattora di energia autoprodotta, tonnellate di materiali sottratti agli scarti. È su questi dati, e non sugli slogan, che si misura oggi la credibilità della logistica nella sfida alla transizione energetica.
A condividere questo approccio concreto c’è una rete che unisce trasporto internazionale, logistica integrata e innovazione sociale. Realtà diverse per storia e specializzazione, ma accomunate dall’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale trasformando ogni tratto della catena del valore in un’opportunità di efficienza.
Per FERCAM, gli ultimi mesi hanno segnato un’accelerazione decisiva: su gran parte della flotta a lunga percorrenza, il gas naturale liquefatto (anche in versione rinnovabile Bio-LNG) e l’HVO hanno sostituito il diesel convenzionale in tutti i veicoli compatibili. L’HVO, prodotto da scarti organici e oli vegetali esausti, è oggi il carburante standard per migliaia di viaggi ogni anno, con una riduzione immediata delle emissioni di CO₂. All’orizzonte, anche l’elettrico: a inizio 2025 è entrato in servizio il primo Mercedes-Benz eActros 600, utilizzato su una tratta dedicata in collaborazione con Daimler Truck per testare la mobilità a batteria nel trasporto pesante a lunga distanza.
Sul fronte urbano, l’esperienza del progetto Emission Free Delivery lanciato da FERCAM ha aperto la strada alla joint venture DACHSER & FERCAM Italia, che ha ora preso in carico le attività di groupage e logistica in Italia. La nuova realtà ne ha ereditato l’impostazione, integrandola con il modello del gruppo DACHSER: una strategia di Climate Protection che punta su efficienza di processo ed energetica, innovazione tecnologica e responsabilità sociale. Dal 2022, infatti, tutte le sedi del Gruppo sono alimentate con energia rinnovabile e molte dispongono di tecnologie aggiuntive come impianti fotovoltaici, illuminazione LED, muletti elettrici e sistemi di recupero calore. Nel frattempo, il programma di consegne a zero emissioni è già attivo in 19 città europee e punta ad arrivare a 25 entro il 2025.
A completare il quadro, Echo Labs by FERCAM & DACHSER rappresenta la sintesi tra logistica, economia circolare e inclusione sociale. Qui, materiali come pallet a perdere e casse in legno per opere d’arte vengono trasformati in arredi e strutture per spazi pubblici e privati, allungandone il ciclo di vita. La falegnameria sociale impiega rifugiati politici e persone in situazioni di fragilità, un impegno premiato per la terza volta consecutiva dall’UNHCR con il Welcome for Refugee Integration.
Tutte e tre le realtà saranno presenti l’11 e 12 ottobre a ROM-E Ecosostenibilità e Futuro, dove porteranno esperienze, progetti e dimostrazioni pratiche: dai mezzi a basse emissioni alle soluzioni per l’efficienza energetica, fino ai laboratori di ecofalegnameria aperti al pubblico. Un’occasione per vedere da vicino come tecnologie, infrastrutture e responsabilità sociale possano lavorare insieme per una logistica davvero sostenibile.




