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Massimo Bossetti denuncia i magistrati di Bergamo per depistaggio: le anomalie nel mirino

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Massimo Bossetti ha denunciato i magistrati di Bergamo per depistaggio. L'uomo - condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio - ha lanciato una forte accusa su cui adesso sta indagando la procura di Venezia. Il depistaggio - come rivela il settimanale Oggi, in edicola da domani - riguarderebbe presunte anomalie relative ai reperti e ai campioni di Dna che, se dimostrate, sarebbero di estrema gravità.

Per tre volte la Cassazione ha dato ragione a Bossetti, imponendo ai giudici di Bergamo di mettere a disposizione dei suoi difensori i reperti col Dna che sono serviti a condannarlo. Nonostante questo, però, il 3 giugno scorso la Corte d’Assise di Bergamo ha detto di nuovo “no” alla richiesta degli avvocati di Bossetti di accedere ai campioni. Dopo l'ennesimo rifiuto arriva la denuncia. "Presenteremo il quarto ricorso in Cassazione", ha annunciato l'avvocato difensore Claudio Salvagni.

Il legale si era espresso in maniera dura anche nei giorni scorsi con un lungo post su Facebook: "Massimo Bossetti è innocente, se mai avessi avuto dei dubbi, ora ne ho la certezza. Il non risultato ottenuto con la nuova pronuncia della Assise di Bergamo è, nuovamente, la dimostrazione della piena innocenza di Bossetti che è semplicemente, al pari di tanti e tanti altri ingiustamente condannati, vittima di un sistema sordo e cieco. Solo che a Massimo non è data neppure la possibilità di dimostrarlo, mai gli è stata data!".

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