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Guido Crosetto, bomba sulla magistratura: "Lui era a capo del Pd...", le informazioni riservate in mano a Matteo Renzi

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"Una parte della sinistra ha immaginato di trarre vantaggio dalle vicende giudiziarie di chi stava dall’altra parte". A dirlo non è Silvio Berlusconi ma Matteo Renzi. Un lungo discorso pronunciato in Aula davanti a tutti che ha scoperchiato il vaso di Pandora. Ma non sono tanto le parole che hanno stupito, quanto più chi le ha pronunciate. "Ieri un ex PdC, ex segretario del Pd, in Senato, ha fatto un discorso durissimo sulla magistratura - scriveva Guido Crosetto su Twitter -. L’uso improprio dei poteri affidati a chi dovrebbe custodire la giustizia è una ferita aperta da decenni, che la politica ha paura di affrontare. Sui quotidiani, oggi, zero. Paura?".

 

 

Secondo il fondatore di Fratelli d'Italia l'ex premier ammette che "le persone cui noi abbiamo affidato il compito di amministrare la giustizia, e che dunque per questo motivo hanno poteri enormi e straordinari sulla vita delle altre persone, non l'hanno svolto in modo asettico e super-partes, ma hanno fatto parte del gioco e hanno cercato, con le loro azioni, di modificare gli scenari politici e di tenere sotto scacco la politica e le istituzioni repubblicane. Quindi una cosa gravissima", la definisce al Giornale.

 

 

A maggior ragione se a dirlo è Renzi, il fu segretario del Pd, colui che "conosce benissimo il partito che più di tutti è stato avvantaggiato da questa magistratura". La speranza a questo punto non può che essere quella di un fronte garantista che si opponga a quello giustizialista, "perché ad oggi il fronte giustizialista teneva insieme il Pd, il MoVimento 5 Stelle ed anche parti della destra". E da quel momento "non c'è più stata un'istituzione nazionale, regionale o provinciale che sia più stata libera di agire e che abbia potuto fare il suo lavoro senza fare nulla di male, nulla di illegale, negli ultimi anni". 

 

 

 

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