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David Rossi, "lo strano suicidio in carcere". L'amico gay del pm e i festini a Siena, pesantissima insinuazione

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I festini gay di Siena, insieme all’inchiesta su Mps e sulla morte del manager David Rossi, volato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo 2013, continuano a tenere banco nelle cronache giudiziarie. A creare scandalo adesso sono le dichiarazioni dell’ex comandante dei carabinieri di Monteriggioni, Francesco Marinucci, che tra le altre cose ha parlato anche della misteriosa morte del pittore gay Francesco Benocci. Quest’ultimo avrebbe raccontato di aver partecipato – in passato - a feste piuttosto allegre con la Siena bene.

 

 

 

Stando a quanto scrive il Giornale, il racconto del pittore – che parlò di persone che ballavano nude sui tavoli -  coinciderebbe in molti punti col racconto fatto a Le Iene dall’ex escort di Varese Matteo Bonaccorsi. A Marinucci, scrive sempre il Giornale, Benocci avrebbe confessato di aver visto a quei party anche Nicola Marini, oggi procuratore capo reggente di Siena. “Ma te non c’hai paura che…perché stai raccontando tutti ‘sti festini…”, avrebbe detto il carabiniere. E lui – che aveva una fedina penale non indifferente – avrebbe risposto: “Maresciallo io sono una volpe. Io c’ho tutto registrato, filmini…se me succede qualcosa a me, qui salta Siena”.

 

 

 

Il pittore poi venne trovato impiccato a una finestra della sua cella del carcere di Massa Marittima il giorno prima di uscire con l’indulto. La dinamica però non è ancora chiara  e soprattutto il Giornale si chiede come mai l’uomo avrebbe dovuto uccidersi proprio il giorno prima di uscire. Dei filmati di cui parlava Benocci, comunque, non c’è traccia. A tal proposito il Giornale scrive: “Il presunto coinvolgimento dei pm ai festini ha spinto i familiari di Rossi a sospettare che la morte del manager Mps e le indagini incomplete siano in qualche modo collegate”. Il tribunale di Genova, invece, ha già archiviato tutto.

 

 

 

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