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Sicilia, a poche ore dal voto arrestato il candidato di Fratelli d'Italia Francesco Lombardo

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Sarà solo una coincidenza ma a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale in Sicilia, è stato arrestato Francesco Lombardo della lista di Fratelli d’Italia con l’accusa di voto di scambio elettorale politico-mafioso. In manette anche Vincenzo Vella, boss di Brancaccio, già condannato tre volte per associazione mafiosa. Secondo l'accusa, l'aspirante consigliere comunale, il 28 maggio scorso, avrebbe incontrato il mafioso e gli avrebbe chiesto il sostegno alle elezioni di domenica prossima.

 

 

A svelare la richiesta di appoggio elettorale che il candidato al Consiglio comunale di Palermo avrebbe fatto al mafioso Vella, è stato un trojan piazzato nel telefono del boss, da poco scarcerato per un cavillo dopo una condanna a 20 anni per associazione mafiosa. 

Il candidato sindaco di Palermo del centrodestra Roberto Lagalla, dopo il secondo arresto di un candidato della coalizione, da un lato cerca di minimizzare - “sono singole mele marce che cercano ipotetiche scorciatoie elettorali" - e dall'altro però, come scrive in un post pubblicato sui sociale, avverte anche i partiti della coalizione: “A breve la Commissione nazionale antimafia diramerà la lista degli impresentabili. Chiederò ai partiti le dimissioni di quanti, eventualmente eletti, risultino avere legami con Cosa nostra. Se ciò non avverrà sarò io a rassegnare le dimissioni da primo cittadino di Palermo”.

 

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