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Matteo Messina Denaro, "qualcosa non va": il blitz in clinica

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Poco dopo le 9 Matteo Messina Denaro "ha capito che qualcosa non andava". E si è spostato al bar della clinica Maddalena di Palermo, dove il superboss della Mafia si era recato questa mattina per dei controlli nel reparto di Oncologia dopo essere stato operato per un tumore al colon. Forse ha tentato la fuga, o semplicemente il suo intuito da superlatitante, in fuga da 30 anni, glia aveva fatto capire che il cerchio intorno a lui si stava stringendo.

 

 

 

Così gli agenti di Ros e Gis lo hanno arrestato, un momento storico nella lotta dello Stato contro Cosa Nostra. Messina Denaro era sparito da 30 anni, dal 2006 guidava la Cupola dopo l'arresto di Bernardo Provenzano. Era considerato la mente dietro le stragi del biennio 1992-93, nonché l'unico erede del Capo dei capi, Totò Riina, finito in manette anche lui a Palermo quasi 30 anni fa esatti, il 15 gennaio. Una coincidenza suggestiva. Forse, non solo una coincidenza. 

 

 

 

Polizia, carabinieri e Procura di Palermo erano sulle sue tracce da decenni. Il boss era registrato alla clinica palermitana, una delle più rinomate della città, sotto falso nome: Andrea Bonafede. Non è servito a proteggerlo, gli inquirenti sapevano perfettamente dove e come colpire e sicuramente è stato grazie a una soffiata. Non è ancora chiaro se qualcuno, nella clinica, sapesse chi fosse il paziente. 

 

 

 

In ogni caso, è stata una operazione lampo, perfetta, "senza sbavature". Una maxi-operazione condotta intorno alle 9. Gli agenti in tenuta anti-sommossa sono entrati nella clinica ma le manovre, imponenti, sono incredibilmente avvenute quasi sottotraccia: "Stiamo cercando una persona, state tranquilli", hanno rassicurato i medici e il personale sanitario. Fuori, tutta l'area del quartiere San Lorenzo è stata sigillata con carabinieri a ogni uscita della struttura. Quando Messina Denaro è stato scortato fuori, non in manette per rispetto anche alle sue condizioni di salute precarie, è scattato l'applauso di tutta la folla accorsa.

 

 

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