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Allegretti, il candidato M5s in Piemonte: doppia inchiesta per raggiro sui crediti d'imposta

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Le inchieste su politica e malaffare coinvolgono anche il Movimento 5 Stelle. Un bel guaio per Giuseppe Conte, che fin qui aveva speculato e strumentalizzato ogni notizia proveniente dalla Puglia come dalla Liguria per accreditare sé e i 5 Stelle come i più puri del lotto. 

Anche per questo fa rumore quanto filtra dalle procure di Asti e di Torino, con due inchieste entrambe relative a Marco Allegretti. Il candidato consigliere del Movimento alle prossime regionali in Piemonte infatti è accusato dagli inquirenti di sottrazione fraudolenta delle imposte. Due filoni paralleli partiti da una maxi-verifica della Agenzia delle Entrate, sottolinea Repubblica riportando beffardamente anche la promessa del grillino: "Credo in una azione politica per il bene dei cittadini e non per il personale vantaggio di pochi. Le 5 stelle Acqua, Ambiente, Trasporti, Connettività e Sviluppo, sono le mie priorità", amava ripetere Allegretti per presentarsi agli elettori.

 

 

 

Dall'accertamento delle Entrate sono nati così due filoni di inchiesta: "Uno per aver tentato di occultare 23 fabbricati ad Asti e altri 6 a Torino per evitare una procedura di riscossione da oltre due milioni di euro di contestazione - scrive Repubblica -. L'altro per «presunti progetti di ricerca asseritamente eseguiti» dalle sue società, «ceduti a terzi ovvero utilizzati per ottenere crediti fiscali quali costi capitalizzati di attività di ricerca e sviluppo, crediti che successivamente venivano portati in compensazione» dalle sue imprese o da terzi".

 

 

 

Attingendo dalle tesi di laurea degli studenti del Politecnico di Torino e dai progetti universitari venduti a "pacchetti" alle imprese, in altre parole, si sarebbero ottenute detrazioni al 50% e trattenere in cambio una parte di quei vantaggi. Un maxi-raggiro sui crediti d'imposta

Gli enti interessati dalle indagini dei pm di Asti e Torino sono rispettivamente Alma Ingegneria nel primo caso e i due consorzi Cifs e Cinfai e la EnviSens Technologies srl "costola" del Politecnico nel secondo. Ma sono una decina le società coinvolte nel meccanismo di creazione del credito, con reati che vanno da emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti a indebite compensazioni per un giro d'affari di decine di milioni di euro.

 

 

 

Nel febbraio del 2023, ricorda sempre Repubblica, Allegretti era stato rimosso dall'incarico di consigliere di Finpiemonte per una contestata violazione del codice etico. A causa della scarsa trasparenza sulle partecipazioni sue e della sua famiglia il consigliere era accusato di conflitto d'interessi. L'allora presidente dell'Ordine degli ingegneri di Asti si era però difeso parlando di una decisione "squisitamente politica" e rigettando ogni addebito. Quindi la discesa in politica con i 5 Stelle e, oggi, i boatos dalle Procure.

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