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Famiglia nel bosco, l'Anm attacca Meloni e Salvini: il caso deflagra

sabato 22 novembre 2025
Famiglia nel bosco, l'Anm attacca Meloni e Salvini: il caso deflagra

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Alla fine le toghe attaccano il governo anche nella spinosa vicenda dei bimbi tolti alla famiglia che vive in una casa nel bosco nella provincia di Chieti, in Abruzzo. Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, oggi ha parlato di "un sequestro di tre bambini portati via da una mamma e da un papà in maniera indegna, preoccupante, pericolosa e vergognosa. Sono impegnato ad andare fino in fondo e, se serve, anche a parlare con il giudice del Tribunale dei minori. Andrò in Abruzzo la settimana prossima". "Giudice e assistenti sociali d'Abruzzo non rompano le scatole. Anche questa storia dimostra che una profonda, sana e giusta riforma della giustizia che non funziona sarà fondamentale", ha aggiunto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.

Nella serata di venerdì era intervenuta anche la premier Giorgia Meloni, dicendosi "allarmata" dalla decisione del tribunale per i minorenni dell'Aquila di spostare in una comunità educativa la mamma e i tre figli della famiglia che viveva in un bosco a Palmoli. Il presidente del Consiglio ha telefonato al Ministro della Giustizia Carlo Nordio chiedendo di essere aggiornata su ogni sviluppo. Inoltre Meloni ha chiesto al Guardasigilli "se ci sono presupposti" di valutare l'invio degli ispettori

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Oggi però l'Associazione nazionale magistrati "invita al rispetto del ruolo della giurisdizione in una vicenda che coinvolge valori tra i più delicati: il diritto della famiglia a determinare le proprie scelte di vita e, al tempo stesso, il dovere di tutela dei minori previsto dalla nostra Costituzione. Il provvedimento di sospensione della 'responsabilità' genitoriale del Tribunale per i minorenni di L'Aquila si fonda su valutazioni tecniche e su elementi oggettivi: sicurezza, condizioni sanitarie, accesso alla socialità, obbligo scolastico. Ed è stato assunto nel rispetto delle norme vigenti e con finalità esclusivamente protettive". A sottolinearlo è la Giunta esecutiva centrale dell'Anm in una nota. "Le strumentalizzazioni di certa politica su ciò che sta succedendo appaiono a nostro avviso in netto contrasto col rispetto dei diritti dei minori, dei più deboli, e della dignità di tutte le persone coinvolte. Occorre invece avere fiducia nelle decisioni assunte dai tribunali ed evitare semplificazioni e contrapposizioni, nel rispetto dei diritti dei minori e della dignità di tutte le persone coinvolte".

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Secondo Rocco Maruotti, segretario generale della stessa Anm, l'ordinanza dei colleghi abruzzesi "è stramotivata, è lunga dieci pagine". "È da ieri che Salvini e tutto un arco politico si scagliano contro il giudice - ha aggiunto Maruotti, intervenendo a Stresa al forum di Fondazione Iniziativa Europa -. Il Csm e l'Anm servono anche a difendere i magistrati quando vengono inopportunamente attaccati dalla politica. Leggete i provvedimenti prima di attaccare a occhi chiusi un giudice, perché un giudice prima di emettere un provvedimento esercita una funzione molto delicata, che è quella di decidere sulla vita delle persone e lo fa con grandissimo scrupolo".