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Rocco Barocco derubato. E' corsa contro il tempo

Lo stilista non molla. La sua collezione è sparita a pochi giorni dal debutto di Milano Moda Donna, lui proverà ad esserci

Giulio Bucchi
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Clima da film poliziesco per la prossima edizione di ‘Milano Moda Donna'.  Vicinissima al debutto- la settimana del pret à porter italiano prenderà il via il 21 settembre, e proseguirà fino al 27, per una 7 giorni densissima di appuntamenti-  la fashion week milanese si tinge di giallo. Protagonista malcapitato è Rocco Barocco, che dovrebbe aprire con la sua collezione il calendario della manifestazione sfilando immediatamente dopo Simonetta Ravizza e Paola Frani nella mattinata del 21 settembre. A pochi giorni dalla kermesse dei ladri hanno forzato l'ingresso e  si sono introdotti nello stabile milanese di via Bianca Maria dov'era custodita la nuova  collezione – comprese scarpe, borse e accessori di vario genere- e hanno fatto man bassa, portandosi via anche parte dei capi della collezione  autunno-inverno 2011/2012 che lo stilista conservava nello stesso stabile. Danni per 100mila euro - Uno ‘scherzo' che costerà allo stilista più di 100 mila euro, e che almeno per il momento non ha un colpevole. I carabinieri –immediatamente avvisati dal custode dell'edificio- sono all'opera in questi giorni alla ricerca del ladro e soprattutto del movente . Se come ha dichiarato lo stilista si tratta di un furto “studiato nei minimi dettagli” viene subito meno l'ipotesi che il ladro sia alla ricerca di soldi facili da recuperare al mercato nero.  Il  valore del furto infatti è stato si valutato circa 100 mila euro, ma  l'effettiva stima di mercato dei capi trafugati è decisamente più bassa se non quasi nulla. Fatti infatti salvi i costi che lo stilista ha affrontato tra materiali impiegati e manodopera (costi questi che contribuiscono a determinare il valore di quanto rubato) i look portati via dai ladri sono stati creati appositamente per sfilare e di conseguenza  cuciti per essere indossati da modelle di taglia 40-42, ben lontane dall'effettiva figura delle donne reali.  Sono quindi abiti che non troverebbero facilmente delle acquirenti al mercato nero e lo stesso vale per gli accessori, rubati troppo presto e quindi non ancora elevati al rango di ‘must have'. Alla ricerca di un informatore - Mentre le forze dell'ordine – a detta dell'ufficio stampa della maison  - ipotizzano il coinvolgimento di un informatore che avrebbe fornito i dettagli necessari a portare a termine il furto senza rischi,  c'è chi pensa addirittura allo spionaggio industriale,  tesi che giustificherebbe il ‘colpo' alla maison a così pochi giorni dalle sfilate e che darebbe una spiegazione più in generale  a tutta la vicenda, compresa la destinazione finale dei capi rubati.  Rocco Barocco si è detto “rammaricato” per l'accaduto, e, nonostante il furto,  non ha nessuna intenzione di rinunciare al suo spazio nel calendario della kermesse. Nel suo atelier infatti si lavora giorno e notte per rimettere insieme in tempi record i modelli trafugati. Una missione quasi impossibile,  ce la faranno per mercoledì? di Donatella Perrone

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