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L'Ilva avverte i giudici: se chiude Taranto, chiude tutto

Il neo-presidente dello stabilimento pugliese: a rischio anche Genova e Novi Ligure

Lucia Esposito
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  La sentenza del Tribunale del Riesame sul sequestro dell'Ilva di Taranto, è attesa per mercoledì otto agosto. Il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante, nel corso di un'audizione alla Commissione parlamentare sulle ecomafie. Ferrante ha fatto sapere che se verrà confermato il sequestro dellp stabilimento e, "conseguentemente la chiusura dell'impianto dovranno chiudere  chiudere anche gli stabilimenti di Genova e Novi Ligure che dipendono da Taranto". A conferma delle sue affermazioni, Ferrante ha detto che il provvedimento del Gip è chiaro e netto: "impone la chiusura degli impianti. Se dovesse essere mantenuto si chiude l'Ilva di Taranto ma anche Genova e Novi Ligure che sono riforniti da Taranto".   Lo stabilimento di Taranto, ha spiegato, "fa la prima lavorazione dell'acciaio che poi trasmette agli altri stabilimenti ed impianti che procedono alle ulteriori lavorazioni". "Certo è - ha concluso il neopresidente dell'Ilva - che la chiusura sarebbe un evento tragico e decisivo per la vita dell'azienda".  Impegno futuro Ferrante ha sottolineato che se da un lato l'iniziativa della Procura di Taranto è "meritoria" perché ha richiamato l'attenzione delle autorità sull'impatto ambientale, dall'altra il dispositivo è severo, rigoroso e in qualche misura contraddittorio. Il top manager ha anche annunciato che per il futuro l'azienda punta ad un clima diverso con l'autorità giudiziaria improntato ad una maggior collaborazione e minore conflittualità. "L'Ilva di Taranto è da sempre impegnata nella ricerca di nuove tecnologie per diminuire l'impatto ambientale delle produzioni a Taranto ed intende accelerare su questo fronte anche per usufruire dei finanziamenti pubblici previsti.  Oltre i 336 milioni già stanziati dal Governo per la bonifica dei terreni, ci potrebbero essere nuovi finanziamenti per le tecnologie che l'impresa volesse applicare sugli impianti". Ferrante ha inoltre sottolineato che gli impianti dell'Ilva sono "tecnologicamente all'avanguardia e comunque hanno bisogno di qualsiasi miglioramento connesso alle nuove tecnologie".  

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