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Anche il pallone contro la casta: basta ingresso gratis allo stadio

A Pescara i consiglieri comunali pretendono il pass e minacciano: "Se il club vuole gestire l'impianto, paghi per le strade chiuse"

Giulio Bucchi
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  Nonostante gli stipendi, alcuni dipendenti comunali hanno sempre e comunque da lamentarsi. È la volta di Renato Ranieri, consigliere del comune di Pescara e presidente della commissione Finanze, e di Fausto Di Nisio, vicepresidente del consiglio comunale. La polemica scatenata è contro il Pescara calcio che avrebbe negato i pass gratuiti per i consiglieri comunali. Apriti cielo, non è possibile. E così leggi alla mano i nostri eletti (o meglio alcuni degli eletti dai pescaresi) hanno puntato i piedi: l'articolo 26 del Regolamento comunale per la gestione e l'uso degli impianti sportivi è molto chiaro. E cosa dice?  «Il sindaco, il difensore civico, gli assessori e i consiglieri comunali, muniti di apposito tesserino di riconoscimento, per le competenze istituzionali hanno libero accesso agli interni degli impianti, in ogni settore, anche durante qualsiasi manifestazione». E se non bastasse hanno aggiunto pure una, neanche tanto velata, minaccia: «La chiusura delle strade e chi possa transitarvi all'interno non può essere demandata al Pescara, deve essere di competenza della Questura o del Comune. Se poi invece la società vuole gestire direttamente allora che paghi la Cosap, visto che occupa un suolo pubblico per la sua manifestazione sportiva», scandisce l'indipendente Di Nisio.  

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