Il Partito democratico di Ignazio Marino non avrà correnti, ma raccoglierà solo la voce dei circoli. E la sede del Pd di Ignazio Marino non avrà più due poltrone dove i rappresentati delle diverse correnti possono mettersi a discutere, ma un grande tavolo circola dove tutti si riuniscono alle sette del mattino, per uscire dalla stanza un’ora dopo con tutte le idee in comune. La grana dei rimborsi spese - Il terzo candidato alle primarie del centrosinistra di ottobre ha sciolto le riserve sul contenuto del suo programma, che proverà a trarre ispirazione “dal riformismo che Obama ha portato negli Stati Uniti”. Ma proprio da Oltreoceano arriva un grattacapo per il chirurgo che ambisce a sostituire Dario Franceschini alla guida del Pd: il Foglio pubblica una lettera del 6 settembre 2002, a firma di Jeffrey A. Romoff, numero uno del centro medico dell’Università di Pittsburgh, nella quale vengono spiegati al medico i termini del suo allontanamento dalla direzione dell’istituto Mediterraneo per i Trapianti e le terapie ad Alta specializzazione, l’Ismett, che aveva contribuito a istituire nel 1999 a Palermo, con il contribuito dell’ateneo statunitense. Un rapporto interrotto all’insegna di “dozzine di irregolarità” nei rimborsi spese. “L’UPMC ha scoperto che Lei ha presentato la richiesta di rimborso di determinate spese sia all’UPMC di Pittsburgh sia alla sua filiale italiana”, si legge nella lettere. “Alla data di oggi – prosegue – riteniamo di aver scoperto una serie di richieste di rimborso spese deliberatamente e intenzionalmente doppia all’UPMC e alla filiale italiana”. Non solo, perché sono state scoperte “dozzine di originali duplicati di ricevute con note scritte da Lei a mano. Sebbene le ricevute siano per gli stessi enti, i nomi degli ospiti scritti a mano sulle ricevute presentate a Pittsburgh non sono gli stessi di quelli presentati all’UPMC”. A conti fatti, “l’UPMC ha scoperto circa 8 mila dollari in richieste doppie di rimborsi spese”. Adinolfi: il Foglio avvelena i pozzi - “Non dobbiamo permettere a elementi esterni di avvelenare i pozzi del congresso”, ha dichiarato Mario Adinolfi, membro della direzione nazionale Pd entrato nella squadra dei sostenitori di Dario Franceschini, che però ha voluto esprimere “solidarietà” a Ignazio Marino. “Il Foglio oggi pubblica con enfasi – ha ricordato Adinolfi - un documento in cui si svelerebbe un Ignazio Marino allontanato dall'Istituto dei trapianti Ismett per via di una serie di irregolarità amministrative e rimborsi spese raddoppiati per qualche migliaio di dollari. Si tenta di sporcare l'immagine di uno scienziato di indubbia fama che è una risorsa preziosa di questa sfida interna al Partito democratico, con un metodo che non è degno dell'elegante quotidiano di Giuliano Ferrara”.