Il razzismo c’è, inutile negarlo, ma c’è anche un motivo. Lo fa capire il presidente della Camera, Gianfranco Fini, dopo le ultime vicende di cronaca, nel corso del suo intervento alla Festa della libertà, organizzata dal Pdl a Milano. Intervistato da Paolo Mieli, Fini ha citato il caso della donna somala che ha denunciato di essere stata umiliata dalla polizia: “Lo ha denunciato due mesi e mezzo dopo e la polizia ha dichiarato che la querelerà. Per questo dico che è necessaria la cautela”. E ancora: “Sarebbe sbagliato negare che esiste un pericolo razzismo e xenofobia”. Per Fini “il razzismo nasce dalla diffidenza e dall’ignoranza e dalla paura nei confronti dell’altro che spesso è motivata. Serve una politica chiara sull’immigrazione, non si possono aprire le porte a tutti per un malinteso senso di solidarietà”, ha continuato il presidente della Camera che ha suggerito la creazione di un Osservatorio per monitorare la situazione. Intanto Walter Veltroni coglie la palla al balzo e afferma che, in occasione della manifestazione del prossimo 25 ottobre, il popolo del centrosinistra scenderà in piazza anche contro il razzismo, facendo suo in questo modo il suggerimento che era stato avanzato da alcuni intellettuali che ruotano attorno al Pd, compreso quel Gad Lerner accusato di aver surriscaldato il clima contro Daniela Santanchè durante l’ultima puntata di Annozero.