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Suicidio da disperazione: disoccupato si ammazza a Carpi

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L'uomo viveva grazie a lavori temporanei e prestiti di amici. "Aveva gravissime difficoltà economiche"

Pruneddu Pietro
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Da tempo senza lavoro, in cura presso il servizio di Igiene mentale della Asl. Un 51enne si è tolto la vita a Migliarina, frazione di Carpi, nel modenese. L'uomo aveva svolto qualche esperienza lavorativa in passato ma risultava di fatto inabile al lavoro per problemi di salute e al momento era disoccupato. Si è ucciso nella sua abitazione. Sono stati i vicini a chiamare le forze dell'ordine, dopo che da alcuni giorni non vedevano più aprirsi la porta del suo appartamento.  Gli mancava la voglia di risollevarsi - L'uomo viveva grazie a lavori temporanei e prestiti di amici. "Aveva gravissime difficoltà economiche", racconta un amico. "Lo scorso inverno, non avendo più denaro per pagare le bollette, era stato lasciato senza gas ed elettricità. Gli avevamo detto di rivolgersi agli assistenti sociali, ma sembrava poco interessato a chiedere aiuto. Forse gli mancava la voglia di risollevarsi. Di tanto in tanto riceveva chiamate da enti pubblici per svolgere attività come la pulizia delle strade o piccoli lavori di manutenzione. Sapeva fare il muratore e un tempo viveva una vita normale, poi le difficoltà a trovare impiego si sono fatte sentire e non è più riuscito a reinserirsi nel giro delle imprese edilizie". L'amministrazione smentisce suicidio per crisi - L'Ufficio stampa dell'amministrazione municipale dice però che "il gesto disperato potrebbe non essere direttamenete riconducibile a problemi economici. Il profilo della vittima del suicidio non coincide con quello di un suicida per crisi. La crisi però potrebbe essere considerata una concausa, ma non il motivo scatenante".

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