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Pisapia salva la casta dello stadioPartite sempre gratis per i politici

Il Comune riduce da 60 a 20 i tagliandi destinati ai vip, ma non tocca quelli riservati a consiglieri, assessori e dirigenti

Glauco Maggi
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Non ci sarà, a Milano, il giro di vite sui biglietti gratis per i politici allo stadio. Lo ha annunciato l'assessore allo Sport del Comune, Paola Bisconti, parlando delle nuove regole che disciplineranno da domenica la distribuzione dei tagliandi gratuiti per il Meazza. Decidendo di non seguire l'esempio di altre città d'Italia, la Bisconti ha spiegato che "i consiglieri sono eletti e quindi voluti dai cittadini, basta con la mania anticasta". Anche per il campionato 2012-2013, quindi, i consiglieri, gli assessori e i dirigenti (che eletti non sono) di Palazzo Marino potranno contare su due tagliandi a testa per ogni partita ufficiale di Milan e Inter (campionato e coppe), con l'unica restrizione che i biglietti saranno nominativi. I 150 biglietti riservati alla casta (come l'ha definita lo stesso assessore di Giuliano Pisapia) garantiscono l'accesso gratuito al primo anello rosso: quello per accedere al quale i comuni mortali milanesi devono invece cacciare di tasca da 150 a 170 euro, a seconda della "caratura" della partita. Qualche sforbiciata è invece stata fatta sui tagliandi destinati ai vip (quelli di rappresentanza), che passano da 50 a 20 (quattro dei quali riservati al sindaco). Sono invece 330 gli ingressi gratuiti destinati alla "città": ovvero a scuole, centri socio-ricreativi per gli anziani, dipendenti comunali e polizia penitenziaria e che saranno assegnati tramite estrazione grazie a un apposito sistema informatico.

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