Sisma, Dario attacca il governo
"Niente fiducia al dl"
E ora Dario Franceschini se la prende pure per il terremoto. Il segretario del Pd non ha ancora sbollito le accuse sulel 'leggi razziali' che già torna ad attaccare il governo. Questa volta sul banco dell'accusa c'è il decreto legge sul terremoto in Abruzzo. Il leader del centro-sinistra attacca il governo sulle misure perla ricostruzione delle aree terremotate dell'Abruzzo e sostiene che "il decreto cosìcom'è non funziona". Poi attacca frontalmente: "Non vengono mantenute le promesse. Non cisono le risorse né per l'emergenza né per la ricostruzione. Degli ottomiliardi di euro annunciati, un miliardo è per il primo anno e 5,8 sonospalmati fino al 2032. L'Aquila deve essere ricostruita nei borghi enel centro storico perché la gente vuole tornare nella città".Quindi avvisa la maggioranza: Non ci provi a mettere la fiducia sul dl, siamo pronti a lavorare insieme per migliorare il tutto, la fiducia troncherebbe tutto. C'è il tempo per cambiare rotta - aggiunto - ma così com'è il decreto non va e gli abruzzesi hanno diritto al rispetto degli impegni presi". Franceschini ha anche spiegato che nella ricostruzione devono essere coinvolti gli enti locali di qualsiasi colore e soprattutto servono finanziamenti straordinari perchè gli enti locali hanno esaurito i fondi. Ma le accuse di Franceschini vengono duramente contestate dalla maggioranza: "È gravissimo che Franceschini, nella sua smania di polemizzare contro il Governo a tutti i costi, scelga di fare un intervento negativo e ostile perfino sulla vicenda del terremoto", ribatte Daniele Capezzone, portavoce del Popolo della Libertà; "Gli italiani potranno misurare la distanza tra un governo che fa e consentirà ai terremotati di tornare nelle loro case o di avere una nuova casa, e un'opposizione disperata, che tenta di speculare perfino su questa disgrazia e sul dolore della gente", conclude.