Le pagelle dell'Europarlamento: chi lavora di più, chi non ci va mai e chi tradisce il proprio partito
Giudicare il lavoro svolto dai propri rappresentanti è anche un criterio per decidere chi votare la prossima volta. E così La Stampa propone le pagelle degli eurodeputati che si ripresentano candidati le attività di Bruxelles e Strasburgo, secondo tre indici che valutano la presenza, il lavoro parlamentare (indice Stakhanov), la fedeltà al gruppo di appartenenza europeo rispetto al partito nazionale e viceversa (indice De Gasperi), e il rapporto con gli elettori attraverso l'uso che i parlamentari hanno fatto di twitter (indice social). Stakanovisti e assenteisti - Dalle tabelle pubblicate sul quotidiano di Torino emerge che gli stakanovisti dell'Europarlamento sono tutti del Popolo delle Libertà. Ai primi due posti della classifica italiana ci sono due donne: Barbara Matera con il 99,36% di presenza alle chiamate nominali e Roberta Angelilli con il 96,43%. La Matera è anche la prima in assoluto nella classifica europea, la Angelilli è sesta. Medaglia di bronzo a Sergio Paolo Silvestris, settimo nella classifica europea, con il 94%,63 di presenze. Il più assenteista è invece Luigi Ciriaco De Mita dell'Udc (al 73° posto nella lista generale), preceduto dal collega di partito Antonello Antinoro e dall'azzurro Vito Bonsignore. Fedeli - Nella classifica della fedeltà in vetta c'è Luigi Berlinguer del Partito Democratico, seguito da Vittorio Prodi, anche lui del Pd, e da Alfredo Antoniozzi del Popolo della Libertà. Al contrario, quello che più di tutti nelle sue votazioni ha scelto una linea diversa da quello del partito di appartenenza è Gianni Vattimo eletto come indipendente nelle liste dell'Italia dei Valori preceduto come percentuale di "infedeltà" da Cristiana Muscardini (Conservatori e Social RIformatori) e da Cristiano Allam Magdi (Io amo l'Italia). Cinguettanti - Nella top 5 degli eurodeputati più seguiti su Tweet svetta David Sassoli con 64722 follower. Poi c'è Matteo Salvini (35223 followers), Sonia Alfano (32574), Laura Comi (19163) e Sergio Cofferati. Ma quello che cinguetta di più in assoluto è l'azzurra Comi che ha lanciato in rete ben 11825 tweet. Non male anche l'attività di Magdi Allam che ha lanciato in rete ben 10233 post, di Gianni Pittella (9368), Giovanni La Via (7814) e Matteo Salvini (5581). Bisognerebbe vedere i contenuti dei tweet, ma questa è un'altra storia.