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Genova, Tiziano Renzi indagato per bancarotta fraudolenta

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Ignazio Stagno
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Primo colpo delle toghe contro la famiglia Renzi. Tiziano Renzi, padre del premier Matteo è indagato per bancarotta fraudolenta dal Tribunale di Genova. La vicenda è relativa al fallimento della società di distribuzione Chil Post, nel maggio 2013. Il curatore avrebbe rilevato passaggi sospetti dei rami d'impresa, e comunque delle uscite di denaro ingiusitificate. L'inchiesta è seguita dal pm Marco Ayroldi e seguita in prima persona dal procuratore aggiunto Nicola Piacente. La bancarotta viene contestata ad altre tre persone, ex amministratori della società. L'avviso di garanzia è stato notificato a Tiziano Renzi tre giorni fa, e coincide con la richiesta di proroga di indagini al Gip. La vicenda - La società è fallita nel 2013, quando il padre di Renzi l'aveva già ceduta a un imprenditore genovese. La stessa società risulta essere stata intestata proprio a Matteo Renzi e alle sue sorelle tra il 1999 e il 2004. Risultano anche contributi figurativi versati all'attuale presidente del consiglio. Nei giorni scorsi ha ricevuto un avviso di prosecuzione delle indagini e dunque l'iscrizione nel registro degli indagati risale verosimilmente a diversi mesi fa. Ora bisogna capire che esito possa avere l'inchiesta e se Tiziano Renzi verrà rinviato a giudizio. La notizia comunque imbarazza palazzo Chigi. 

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