Il Papa: "Famiglia sotto attacco mai come oggi"
Si torna a parlare delle radici cristiane dell'Europa, argomento censurato e trascurato. Lo fa la Chiesa attraverso l'intervento di una delle voci più autorevoli della Santa Sede, ossia il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. E il Papa in prima persona interviene per sottolineare che la "famiglia è sotto attacco, oggi come mai nella storia". Un intervento che fa riflettere, quando ancora non si è spenta di certo l'eco di quanto avvenuto al Sinodo e sulle presunte "aperture" delle gerarchie ecclesiastiche sul tema del matrimonio e delle unioni gay. Ricevendo in udienza il movimento cattolico tedesco di Schonstatt, in occasione della fondazione del centenario, il Pontefice ha dichiarato appunto che "la famiglia cristiana e il matrimonio non sono mai stati attaccati come oggi, inoltre quante famiglie sono ferite, quanti matrimoni sono finiti, quanto relativismo c'è nel sacramento del matrimonio, dal punto di vista sociologico e dei valori umani… La famiglia è in crisi perché l'attaccano da tutti i lati ed essa resta ferita". La preparazione al matrimonio, ha ammonito il Papa, "deve venire da molto lontano, bisogna preparare corpo a corpo i fidanzati, molti non sanno cosa significa sposarsi in chiesa, e cadono nella cultura del provvisorio". Parole forti e chiare che non lasciano spazio a interpretazioni. Così come quelle sull'Europa e sul valore di "forza civilizzatrice" della fede, richiamando con forza il "carisma monastico", in un luogo altamente simbolico, l'Abbazia di Montecassino. Qui si è tenuto, in occasione del 50° anniversario dalla proclamazione di San Benedetto a Patrono principale d'Europa, il convegno "Identità europea e radici cristiane dell'Europa". "La fede cristiana ha promosso l'umanità rivelandosi come sua autentica radice spirituale", ha detto il cardinale Parolin, nella sua omelia durante la celebrazione dei Vespri, sottolineando che questo "vale per il passato dell'Europa ed è motivo di speranza anche per il futuro. Il carisma monastico, con la sua eredità spirituale può contribuire magnificamente anche oggi, in Europa e fuori dai suoi confini, a tracciare la strada verso un umanesimo integrale". Lo stesso segretario di Stato ha ricordato papa Paolo VI, appena diventato beato, che il 24 ottobre del 1964, nello stesso giorno in cui proclamò San Benedetto patrono d'Europa, era salito a Montecassino perché "era un monaco nel cuore". Per celebrare il nuovo beato, le sorelle musiciste e terziarie francescane Daniela e Raffaella Sabatini ed il loro Festival internazionale "Millennium in Musica" presentano a Roma una serie di tre concerti che si terranno dal 27 al 30 ottobre. I concerti, tutti ad ingresso libero e gratuito, presenteranno un programma di musica sacra e religiosa in cui spiccano le prime esecuzione mondiali dell' Inno al Beato Paolo. di Caterina Maniaci