Trattiva Stato Mafia, i giudici pronti al faccia a faccia con Napolitano
Il processo sulla presunta "trattativa" tra Stato e mafia nel biennio '92-'94 martedì 28 ottobre varcherà le porte del Quirinale per raccogliere la testimonianza del presidente Giorgio Napolitano. L'incontro al Colle - Il capo dello Stato riceverà al Colle la Corte d'Assise di Palermo, presieduta dal giudice Alfredo Montalto, i pm e i legali degli imputati (Totò Riina, Leoluca Bagarella, Antonino Cinà, Giovanni Brusca, Nicola Mancino, Marcello Dell'Utri, Mario Mori, Antonio Subranni, Giuseppe De Donno e Massimo Ciancimino), per riferire loro di quanto sia a conoscenza, non solo relativamente alla lettera del luglio 2012 del giurista Loris D'Ambrosio (morto un mese dopo stroncato da un infarto), in cui il consigliere giuridico del Quirinale confessava di temere di essere stato "strumento di indicibili accordi"; ma anche di eventi relativi alla caldissima estate del 1993. La deposizione di Napolitano rappresenta il momento d'incontro tra la Presidenza della Repubblica e la Procura di Palermo, tra le quali negli ultimi anni si è assistito a duri momenti di "frizione". I magistrati faranno diverse domande a cui Re Giorgio dovrà rispondere. Un passaggio fondamentale per le toghe che da tempo vogliono ascoltare le parole di Napolitano.