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La legge, vietato il cellulare in cabina

Ignazio Stagno
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Via i cellulari dalla cabina elettorale. Per chi trasgredisce questa norma che risale al 2008 le sanzioni saranno sempre più pesanti. Si va dall'arresto da tre a sei mesi ad una sanzione da 300 a mille euro. La legge, come ricorda Italia Oggi, è in vigore da anni, ma è poco conosciuta. Soprattutto le pene che posso scaturire dalla violazione della norma. La legge specifica che in cabina elettorale non possono essere introdotti nè cellulari, nè "altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini". Il divieto è tornato oggetto di attenzione (pur parziale e limitata) in questi giorni, collegato con lo scandalo di mafia capitale. La norma è stata introdotta con un decreto-legge in campagna elettorale per "assicurare la segretezza della espressione del voto nelle consultazioni elettorali e referendarie" e quindi combattere la corruzione e soprattutto la compravendita di voti.  La norma - La legge prevede il deposito dell'apparecchiatura, che viene preso in consegna nel seggio insieme col documento d'identificazione e con la tessera elettorale. La disposizione non è fra le più note. Probabilmente è meno ignorato, perché da più tempo in vigore, il divieto di accedere al seggio con mezzi atti a offendere, come bastoni o coltelli. Tuttavia, sempre secondo quanto ricorda Italia Oggi, data sia la diffusione dei cellulari sia la scarsa conoscenza generale del divieto, potrebbe essere opportuno riportarlo pure sulla tessera elettorale. Insomma quando sarete chiamati alle urne ricordatevi questa norma, altrimenti il conto da pagare è salatissimo.   

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