"Ti chiami Sonia?" e la massacra di botte. Errore: pensava fosse l'amante del marito
“Sei Sonia?”. E davanti alla risposta affermativa una donna ha picchiato e preso a male parole un'altra donna, convinta che fosse l'amante del marito. Peccato che quella ragazza con la amante del marito della donna che l'ha aggredita non avesse nulla a che spartire. Fatta eccezione del nome, che le è costato piuttosto caro. Questa la ricostruzione a monte del processo che mercoledì mattina, di fronte al giudice Valentina Verduci, ha visto una donna di 44 anni venire condannata a un anno, per le ipotesi di reato di ingiurie e lesioni personali. I fatti infatti si sarebbero svolti il 13 maggio del 2010 a Ficarolo, all'esterno dell'asilo. Qui la vittima stava attendendo l'uscita del figlio quando è stata avvicinata. Alla domanda sarebbero seguite botte e offese. Una aggressione che avrebbe lasciato la giovane seminuda, in reggiseno.