Immigrati, strage nel canale di Sicilia, un naufrago minorenne: "Il comandante ubriaco e drogato, ci siamo inabissati in 5 minuti"
"Quando il nostro barcone si è scontrato contro la nave, dopo le manovre del comandante che beveva vino, era ubriaco e fumava hashish mentre era al timone, ci siamo spaventati. Tutti siamo corsi verso la prua, e così si è prima inclinato e in cinque minuti il barcone si è inabissato. Mentre andavamo giù con l'acqua che ci travolgeva, sentivamo le grida dei nostri fratelli chiusi a chiave nella stiva...". A parlare all'agenzia Agi dei tragici momenti del naufragio dinanzi alle coste libiche a 73 miglia dalle coste è uno dei minori sopravvissuti, adesso in un centro di accoglienza di Mascalucia a Catania. Il giovane parla anche del suo miracoloso salvataggio: "Sono caduto in mare e sono rimasto per oltre mezz'ora in acqua prima che mi lanciassero una fune alla quale mi sono aggrappato. In mare c'era tanto buio e, in acqua, persone ovunque, non ho visto bambini, ma tanta gente disperata. A salvarmi è stato un marinaio filippino". "Per due anni - continua - ho lavorato duro come meccanico in Libia per potere comprare il biglietto di sola andata per l'Italia. Su quella barca eravamo in tre i bengalesi, e tutti e tre siamo riusciti a salvarci perché eravamo sul ponte più alto. Un altro che si trova qui con me in questo centro ha perso la sorella di 19 anni, non sa più dove sia finita". Renzi alle Camere - Nel frattempo, il premier Matteo Renzi sarà mercoledì mattina alle 9 alla Camera per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23 aprile che si occuperà di immigrazione. Lo ha deciso la conferenza dei Capigruppo di Montecitorio dopo le richieste avanzate da Sel lunedì e da Forza Italia oggi. Il premier rimarrà a Montecitorio fino alle 10.30 poi si trasferirà a Palazzo Madama. I gruppi avranno a disposizione 5 minuti per gli interventi di replica e 10 minuti a rappresentante per le dichiarazioni di voto finale sulle risoluzioni. L'Ue: "Missione militare" - Dopo gli imbarazzati silenzi iniziale, l'Unione europea sembra voler accelerare nel trovare contromisure che possano arginare il dramma dei viaggi della morte nel Mediterraneo. Da Lussemburgo Natasha Bertaud, portavoce della Commissione Ue sull'immigrazione, ha infatti annunciato che le operazioni di sequestro e distruzione delle imbarcazioni degli scafisti per portare gli immigrati in Europa dovranno essere condotte con "una missione militare e civile". Il tutto dovrebbe svolgersi sulla falsariga della missione contro i pirati nelle acque della Somalia, denominata "Atalanta". Giovedì, come detto, se ne discuterà in sede di Consiglio europeo. Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha ribadito come la nuova missione debba impedire agli scafisti di prendere il largo affondando i barconi prima che partano: "Noi da soli non possiamo farlo - ammette - è in corso un negoziato con Onu e Ue per avere, in un quadro di legalità internazionale l'autorizzazione a questo intervento".