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Contratti prematrimoniali, dopo il divorzio breve arriva il nuovo ddl

elisabetta pistoni
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Dopo l'approvazione del divorzio breve, ora è stato proposto un disegno di legge sui contratti prematrimoniali. L'idea è stata lanciata dalla Dem Alessia Morani e dal forzista Luca D'Alessandro. Per questi ultimi è giunta l'ora che anche l'Italia diventi più "moderna", al pari di molti altri stati europei come Germania e Spagna ma soprattutto degli Stati Uniti, dove questa legge viene sfruttata moltissimo anche dai vip hollywoodiani. L'obiettivo, spiegano, è molto semplice: patti chiari fin dall'inizio e un matrimonio più felice e duraturo. Non tutti i parlamentari però sono d'accordo e le critiche su questo nuovo disegno di legge di certo non mancheranno. Da anni infatti questo è un tema tabù per il governo e ora nasceranno sicuramente nuove polemiche, soprattutto dopo l'okay definitivo al divorzio breve. Dichiarazioni - D'Alessandro ha spiegato: "Con gli accordi prematrimoniali si risolve un problema che può essere drammatico, si codificano le norme che permettono a chi si sposa di darsi il regime patrimoniale che si vuole nel caso di divorzio, soprattutto dopo i tanti padri che, a seguito di un divorzio, sono costretti a vivere in auto". La Morani ha aggiunto: "Non si tratta di contrattualizzare sentimenti, ma semplicemente di essere talmente trasparenti e onesti da tutelare l'altro sino alla eventuale fine del matrimonio. Anche questo è un atto d'amore". Il ddl Morani-D'Alessandro punta ad introdurre nel codice la regolazione prematrimoniale del regime patrimoniale sia per gli eventuali figli che per i nubendi. Bisognerà, certamente, stabilire le modalità di stipulazione di tali accordi, che in Usa si fanno davanti al notaio e possono portar via tempo e soldi alle giovani coppie.

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