Il protagonista di "Luca era gay" di Povia ora cura gli omosessuali: "Si può guarire, è una malattia che offende Dio"
Se Povia dovesse fare un seguito della sua canzone Luca era gay, presentata a Sanremo 2009, oggi sarebbe: Luca cura i gay. Luca di Tolve, ex attivista dell'Arcigay illuminato dalla Madonna a Medjugorje, è il soggetto a cui si è ispirato il cantante per il suo tanto discusso brano. E oggi dichiara che, senza alcun dubbio, “l'omosessualità non esiste, è solo un disturbo della personalità che può essere curato”. Da quando l'uomo si è “redento” ed è “tornato” etero, è diventato un fervente attivista del mondo eterosessuale. Ed offre dei corsi per tutti quei gay che volessero “guarire dalla loro patologia”. Il corso - Di Tolve ha fondato un gruppo chiamato Lot, come il personaggio biblico che fuggì da Sodoma e Gomorra prima che l'ira di Dio distruggesse le due città. E, come riporta La Repubblica, sui monti in provincia di Brescia offre dei seminari di ciqnue giorni. “Essere gay offende Dio e lo fa soffrire - ha dichiarato - ma si può cambiare. I gay sono solo persone che hanno disturbi della personalità, magari dovuti a situazioni vissute, anche inconsciamente, soprattutto in tenera età”. In questa sua divina missione Luca si fa aiutare da altri due ex gay, da un frate e da un padre passionista. Ma, qualora siate interessati, partecipare al corso non è affatto facile: si deve prima fare domanda, che verrà controllata dai responsabili per verificare che non ci siate degli “infiltrati gay” o dei giornalisti. Chissà perché tanto timore...