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"Pubblico" rinasce: lo ha comprato Proto

Il giornale è stato comprato da Alessandro Proto, l'ex candidato alle primarie del Pdl, che riassume tutti i giornalisti: "Sarà il 'Fatto' di destra"

Andrea Tempestini
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Rinasce Pubblico, il giornale fondato da Luca Telese dopo la rottura con Marco Travaglio al Fatto Quotidiano e naufragato dopo poche settimane di vita. Il progetto lo rilancia Alessandro Proto, candidato alle primarie del Pdl prima che le consultazioni naufragassero. Proto - prima di essere arrestato dalla Guardia di Finanza di Milano con l'accusa di manipolazione di mercato e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza - ha rilevato il quotidiano per 400mila euro, e rilancia: "Sarà il Fatto Quotidiano di destra". Tra 20 giorni tornerà alle stampe. L'editore ha annunciato che il prossimo editore sarà una donna, mentre Tommaso Tessarolo resterà l'amministratore delegato. I redattori, licenziati contestualmente alla chiusura del quotidiano, saranno confermati in toto. L'offerta - L'assemblea del quotidiano fondato da Telese ha infatti accettato l'offerta del finanziere - indagato dalla procura di Milano per truffa e per aggiotaggio -, che acquisterà il 100% delle quote del giornale. Proto rileva l'attività a rate: la prima da 120mila euro al momento dell'accettazione dell'offerta, altri 140mila al momento del compromesso e il rimanente insieme alla firma dell'atto notarile. Proto si è anche fatto carico dei debiti - circa 200mila euro - accumulati dal quotidiano duranti i suoi quattro mesi di vita. Per rilanciarlo in edicola, inoltre, l'editore mette sul piatto un capitale di 4 milioni di euro. "Era il momento" - Proto, milanese, 38 anni, ha spiegato: "E' un investimento strategico, era arrivato il momento di avere un mio giornale". In passato l'imprenditore aveva avanzato un'offerta per le azioni de Il Fatto Quotidiano, e ha spiegato: "Si è trattato di un investimento finanziario che però non è ancora andato in porto". Ora Proto punta su Pubblico. E afferma di puntare a nuove assunzioni per il servizio di economia, poiché il suo scopo è quello di fare "un quotidiano con un taglio più finanziario".  

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