2 giugno in forma ridotta
I risparmi vanno all'Abruzzo
La parata del 2 giugno è stata realizzata quest'anno in versione ridotta. Per poter aiutare l'Abruzzo. Ed è stata caratterizzata, tra l'altro, da un piccolo giallo: l'assenza di Silvio Berlusconi, arrivato in ritardo di 15 minuti all'appuntamento ai Fori Imperiali. Una parata più sobria del solito, dicevamo, ridotta nei tempi (80 minuti invecedei tradizionali 90), nel numero di partecipanti (circa 6.400 contro i7.200 della scorsa edizione) e negli allestimenti lungo il percorso.Con i risparmi ottenuti, il ministero della Difesa ha potuto devolvereun milione di euro a favore delle zone terremotate dell'Abruzzo. Lasfilata lungo via dei Fori Imperiali - il cui tema era «La Repubblica ele sue forze armate» - è stata articolata in sette settori e prevede lapartecipazione di 264 bandiere e medaglieri, 5 .890 militari, 500civili, 209 tra cani e cavalli, 284 mezzi e 9 velivoli, le FrecceTricolori. Durante la celebrazione il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto rendere manifesta la propria approvazione e soddisfazione nei confronti dell'operato del ministro della difesa Ignazio La Russa. Napolitano ha infatti inviato al ministro, il seguente messaggio: "Al termine della odierna rivista militare, in occasione del sessantatreesimo anniversario della proclamazione della Repubblica italiana, desidero esprimerle il mio personale compiacimento per la piena riuscita della manifestazione”. Napolitano ha, altresì, apprezzato il tono sobrio e rigoroso conferito da La Russa all'evento, soprattutto “nella difficile contingenza che il Paese sta attraversando, senza nulla togliere alla celebrazione, e contribuire al conferimento di risorse per l'assistenza e la ricostruzione in Abruzzo”. Inoltre, il Presidente della Repubblica ha particolarmente apprezzato la solennità e la maniera impeccabile con cui hanno sfilato i vari reparti: “con una impostazione formale, un portamento ed un entusiasmo che testimoniano elevatissimo livello addestrativo e consapevolezza del ruolo e della dignità di quanti prestano servizio nelle Forze Armate nell'interesse del Paese e della comunità internazionale”. Per questo motivo, il rilancio su nuove e più costruttive basi della cooperazione tra gli Stati, il superamento della grave crisi economica che coinvolge l'Italia e il resto del mondo non possono prescindere dal contributo che lo strumento militare italiano garantisce per il mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza su scala globale e per la stabilizzazione delle aree di crisi. Il Presidente, ha poi sottolineato che “l'affetto e l'ammirazione con cui i tantissimi cittadini accorsi quest'oggi nello splendido scenario dei Fori Imperiali hanno festeggiato le Forze Armate sono segni inequivocabili di quale e quanta considerazione il Paese abbia per le nostre istituzioni militari".