Porno rimborsato al marito
Si dimette la ministra
JacquiSmith, ministro dell'Interno britannico, si è dimessa. Lo ha dichiarato leistessa ai microfoni di Sky news, anche se un portavoce del ministero ha preferito non confermare né smentire la notizia. Le dimissioni della ministra di Brown sono la conseguenza delloscandalo scoppiato a causa del marito, che aveva chiesto al ministero un rimborso di settanta euro dopo aver noleggiato due film porno. JacquiSmith aveva detto di essere "furiosa" per questi film di cui nonsapeva nulla e che erano stati visti quando lei non era in casa. La Smith ha avuto anche unaltro problema per i rimborsi chiesti per la famiglia: pare infatti che ne abbiaanche richiesto uno per pagare la casa della sorella, fatta passare per lapropria seconda abitazione. Il ministro così entra nel pieno dello scandalobritannico dei rimborsi gonfiati, che è già costato il posto a Michael Martin,speaker della camera dei Comuni: sono molti i parlamentari beccati dalla stampainglese a richiedere soldi dei contribuenti per coprire delle spese che perlegge dovevano sostenere da soli. Lamaggior parte delle richieste èrisultata invece legittima, in base allalegge, ma 'ingiusta' eticamente, come ha detto David Cameron, leader deiconservatori: farsi rifare la piscina, il campo da tennis, acquistare nuovielettrodomestici, comprare perfino cioccolatini e assorbenti. Il tutto a spesedello Stato, ossia del contribuente, e in tempi di crisi. Notizie che hannosuscitato indignazione nell'opinione pubblica e anche nella regina ElisabettaII.