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Papa Francesco telefona a una donna argentina stuprata: "Non sei sola"

Bergoglio prosegue con le "chiamate senza filtri". La 44enne Alejandra gli aveva scritto una lettera e lui domenica l'ha contattata: "Ora mi riceverà in Vaticano"

Giulio Bucchi
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"Non sei sola". E' l'assicurazione che Papa Francesco ha voluto dare telefonando a una donna argentina di 44 anni, Alejandra Pereyra, vittima di stupro da parte di un agente di polizia, che aveva inviato una mail al pontefice dieci giorni fa. Jorge Mario Bergoglio l'ha chiamata al telefono domenica scorsa, come la stessa donna ha poi rivelato al Canale 10, secondo quanto riferisce il sito cattolico Il Sismografo. "Quando ho sentito la voce del Papa al telefono, mi è sembrato di essere stata toccata dalla mano di Dio - confessa Alejandra alla tv  argentina -. E' squillato il mio cellulare e quando ho chiesto chi era mi sono sentita rispondere Il Papa: sono rimasta pietrificata. Il   Papa ha ascoltato con molta attenzione il mio racconto e mi ha detto che mi avrebbe ricevuto in Vaticano. Mi ha detto che non sono sola e mi ha chiesto di avere fiducia nella giustizia". Il filo diretto, è proprio il caso di dirlo, tra Pontefice e fedeli dunque continua. Negli ultimi mesi ha già contattato telefonicamente, senza intermediari, una libraia, un edicolante e un calzolaio, mentre ad agosto aveva parlato con un giovane studente padovano.

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