Pamela Mastropietro, parla l'uomo che l'ha portata in casa sua: "Penso a lei, è tutto atroce"

Ha saputo della notizia della morte di Pamela Mastropietro da Mattino Cinque. E lui, 45 anni, Pamela la conosceva. E ora si  tormenta perché se solo avesse immaginato la fine orribile che la aspettava, avrebbe potuto cambiare il suo destino. "È atroce, atroce", dice al Corriere della Sera: "Credete forse che non ci pensi? Non bestemmiate, per favore". Leggi anche: Pamela, Oseghale non è accusato di omicidio. Le carte segrete: come hanno ridotto il suo corpo I due si conoscono lunedì 29 gennaio quando Pamela lascia per sempre la comunità dopo tre mesi di astinenza forzata dalle droghe. Lei sta camminando con i suoi trolley, lui è in macchina. Si ferma e la tira su. Lei è senza soldi, senza cellulare né documenti: ha bisogno di comprarsi l'eroina ma non ha soldi e decide di vendergli la sua bellezza. Vanno nel garage sul retro della casa della sorella. Fanno sesso su una coperta, i Ris l'hanno sequestrata, così come i mozziconi di sigaretta che lei ja fumato. Ma quel lunedì, dopo il garage, lui l'ha accompagnata alla stazione di Piediripa e l'ha lasciata lì, al suo destino. Ora è assalito dai rimorsi e dalla vergogna: "Andate via, non vedete che questa è proprietà privata, lasciatemi in pace, lasciamo lavorare gli inquirenti", ha detto a Rossella Ivone, inviata di News Mediaset, arrivata lì con la telecamera