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Open arms, la vergogna su Josefa: denuncia contro l'Italia. La furia di Matteo Salvini

Cristina Agostini
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Denuncerà l'Italia e la Libia, Josefa, l'immigrata proveniente dal Camerun salvata a 80 miglia dalle coste libiche dalla nave della Ong Proactiva Open Arms. La donna è sbarcata oggi 21 luglio a Palma di Maiorca e ha subito deciso di chiedere giustizia per la vicenda che l'ha vista protagonista. Josefa denuncia l'affondamento del suo barcone di cui addossa la responsabilità alle autorità libiche e l'inattività e il rifiuto italiano di far sbarcare i cadaveri raccolti in mare nel porto di Catania, secondo quanto riporta il giornale spagnolo Diario de Mallorca. Leggi anche: Ong e Open Arms sputtanate: che caso, se non c'è Salvini dei migranti se ne fregano "Non meritano risposta le ong che insinuano, scappano, minacciano denunce ma non svelano con trasparenza finanziatori e attività. La denuncia di Josefa? Qualcuno strumentalizza una vittima per fini politici", risponde subito Matteo Salvini. "Noi denunceremo chi, con bugie e falsità, mette in dubbio l'immensa opera di salvataggio e accoglienza svolta dall'Italia". E "se la Ong spagnola ha preferito rifiutare l'approdo in Italia per scappare altrove", conclude il ministro dell'Interno, "è un problema suo. I porti siciliani erano aperti anche per accogliere i cadaveri a bordo, e per questo alla Ong era stata esclusa l'opzione Lampedusa: l'isola è infatti sprovvista di celle frigorifere per i corpi".

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