Don Biancalani, fine oscena: perché hanno sgomberato il centro profughi del prete amico dei migranti

Brutte notizie per don Massimo Biancalani, il prete toscano "amico dei migranti" diventato famoso per aver condiviso su Facebook foto di alcuni richiedenti asilo in piscina con messaggi provocatori nei confronti di Matteo Salvini. Secondo quanto riporta il sito della Nazione, il centro di accoglienza che gestisce a Vicofaro (Pistoia) è stato chiuso per disposizione della Prefettura, che con una lettera ha chiesto al parroco di liberare immediatamente i locali dove vivono 12 migranti a seguito dei controlli effettuati nei giorni scorsi da Vigili del fuoco e Asl. Leggi anche: "Capisce che questi immigrati...?". La leghista Borgonzoni incastra don Biancalani in diretta Dei 12 ospiti, 7 andranno a Ramini, uno a Marliana e gli altri a casa dello stesso don Biancalani. I richiedenti asilo non ammessi al progetto ma "gravitanti" intorno al centro di Vicofaro, circa un centinaio, rischiano invece di finire in mezzo a una strada. I problemi di sicurezza che hanno portato la Prefettura a far liberare il centro sarebbero legati proprio agli ospiti occasionali: "Abbiamo subito tanti controlli in poche settimane, a volte penso che sia assurdo - è il commento di un amareggiato don Biancalani -. Il centro è a norma, come era stato certificato lo scorso aprile. I problemi sono nei locali sotto dove dormono i ragazzi presi dalla strada'.