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Sea Watch, blitz a bordo della Guardia di Finanza dopo lo sbarco: cosa significa questa mossa

Davide Locano
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Finito lo sbarco, terminata la festa dei 47 immigrati della Sea Watch - la nave tedesca battente bandiera olandese che ha terminato la sua odissea nel porto di Catania -, a bordo della Ong è salita la Guardia di Finanza. Un blitz a tempo record per interrogare l'equipaggio e per capire se nel recupero dei naufraghi siano stati commessi dei reati. Una mossa che potrebbe essere propedeutica all'apertura di un'indagine da parte del pm Carmelo Zuccaro, possibilità auspicata da Matteo Salvini e contro la quale, al contrario, ha puntato il dito Sea Watch, affermando che quello di Catania non sarebbe un porto sicuro. Nel frattempo, i 15 minori a bordo della Sea Watch saranno trasferiti nei centri d'accoglienza a Catania: ad ognuno di loro sarà assegnato un tutore. Gli immigrati maggiorenni saranno invece portati all'hotspot di Messina, dove inizieranno le procedure per la redistribuzione negli altri Stati che hanno sottoscritto il patto con l'Italia. Leggi anche: Giorgia Meloni: "Le navi vanno affondate"

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